giovedì 30 giugno 2011

ME NE VADO...................



.... in vacanza?? Troppo facile.

... a fare shopping? Non a pochi giorni dai saldi!

ALLE COZZE.

Ecco.

Me ne vado alle cozze.

Ma poi torno.

Con un po' di fortuna, torno.



mercoledì 29 giugno 2011

FANCULO ANCHE A TE!

Che cazzo di mattinata.
Il mio capo mi chiama appena entrato in ufficio.
Umore nero che più nero non si può... azzardo una battuta - come faccio di solito con lui - e mi fredda immediatamente.

- Senti, guarda che non è mattina.

Non mi faccio scoraggiare

- No? Bè nemmeno per me.
- Ma per me è più grave, perchè io sono il capo, tu sei al lavoro quindi silenzio.
- Bene, quand'è così tornerò quando saremo entrambi di umore migliore.

Mi alzo in tutti i miei splendidi 15 cm di zeppe ed esco dal suo ufficio con sussiego.

Attendo la lettera di licenziamento a minuti.
Che si fotta.






lunedì 27 giugno 2011

LA PUFFOLA E' STANCA.


La Puffola è stanca.

La Puffola è stanca di capricci e frignate.
E' stanca di cose ripetute e mai comprese.
E' stanca di urli, di richiami, di cose da fare.
E' stanca di non poter cenare una sera senza pulir della cacca!

La Puffola è stanca di sentire il rumore delle sue rotelle che girano senza sosta.
La Puffola è stanca di dubbi, di tradimenti, di deleteri paragoni.

La Puffola è stanca di problemi, di pensieri, di notti mai davvero riposanti.
E' stanca di occuparsi di tutto.
La Puffola è stanca di confidenze che pesano come macigni, è stanca di occhiate furtive, è stanca di domande assurde che non potrebbero mai avere una risposta vera.

Soprattutto, la Puffola è davvero davvero stanca di essere circindata da persone infelici e contagiose.
E che non sanno che pesci pigliare.
La Puffola non sa un cazzo, ma che pesci pigliare lo sa.
La Puffola vorrebbe spiegarlo al mondo intero, come si prendono i pesci, ma nessuno la ascolta.
La Puffola è stanca di preoccuparsi per tutti, di essere quella lucida, ragionevole e matura.
Di essere quella con le soluzioni x tutti, di essere quella cui tutti si affidano.

La Puffola ha alcuni grandi amici che la stanno uccidendo lentamente. Lei li adora, e loro non lo sanno, ma tant'è.

La Puffola alle volte vorrebbe sedersi e lasciare che gli altri si occupino di lei. Per un po'.

La Puffola pensa che più che una camera di deprivazione sensoriale, le piacerebbe avere il teatro di Epidauro tutto per se' per un giorno intero. Con quell'acustica, farebbe un casino da risvegliare gli Dei dell'Olimpo!

La Puffola è stanca persino di essere stanca.
Alla Puffola non piace essere stanca. La Puffola si preferisce attiva ed ottimista.
Solo che certe volte deve proprio ricordarlo a se stessa con parecchia veemenza.

La Puffola ha esaurito le pile.

Qualcuno per caso ha un caricatore?








venerdì 24 giugno 2011

DIALOGHI NON IMMAGINARI


Ieri pomeriggio, stavo andando ad un appuntamento.
Abitino elegante, scarpa con la zeppa.
Mi si avvicina un ragazzo, avrà avuto 25-28 anni.

-Ciao, sei veramente molto carina. Posso parlarti?
- No, guarda, sono di fretta.....
Mi segue.
- Come dici? non posso parlarti un momento?
- No no, sono di corsa, ho un appuntamento
- Magari ci vediamo un'altra volta?
- Sarà un po' difficile...
- Perchè?
- Perchè sono sposata
- Ah, sei sposata! Tuo marito è un uomo veramente molto fortunato.
- Grazie, sei molto gentile. Glie lo dirò.
- Ti lascio il mio numero? magari una volta mi chiami...
- No no, non penso proprio...
- Ok va bene, ciao.

E va.

5 minuti dopo, dovevo chiedere un'indicazione stradale.
Mi guardo attorno e vedo un attraente tizio della mia età circa camminare nella mia direzione, abbronzato, camicia e pantaloni, sembrava uno che lavorasse da quelle parti.
Mi avvicino e lui mi sorride. Parecchio.

- Scusa, mi sai indicare la via XXXX?
- Eh, no scusa, non sono di queste parti...
Mentre lo dice mi rendo conto che non è nemmeno italiano
- Ah scusami, sei straniero, non mi ero accorta.
Mi sorride di brutto, mi da una lunga occhiata languida da testa a piedi e ritorno e mi congeda con un "comunque... davvero complimenti.... sei bellissima"

Oh, mica a tutte le quarantenni capita di venire abbordate (e così piacevolmente aggiungerei) per strada. E meno che mai due volte nel giro di 100 metri.

Una bella botta di autostima!!




IERI SERA.....


.... concerto di Francesco Renga.





ADORO QUEST'UOMO. TANTISSIMO.






Questa è stata la preferita della mia amica R. che era con me. Per ovvie ragioni.



 




Eccone altre tra le più belle:






 








martedì 21 giugno 2011

DI SOLITO NON LO FACCIO....



... ma questa volta un copia/incolla è d'uopo. La cosa è piuttosto azzeccata, come vado a dimostrare.


Le 10 parole più usate dalle donne for dummies...(ossia tradotte x gli uomini)

1) BENE: questa e' la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.   Come in "ok ora ne abbiamo parlato, bene"!

2) 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti e' solo 5 minuti se ti ha dato 5 minuti per guardare la partita o giocare alla playstation prima di uscire o di fare qualsiasi altra cosa insieme.  Come in "ma nn dovevi suonare solo per 5 minuti? E' ora di cena....."

3) NIENTE: La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con "niente"  normalmente finiscono con "bene" (vedi punto 1).  Come in "no, niente, è che volevo chiederti.........."

4)FAI PURE: e' una sfida, non un permesso. Non lo fare.   Come in "amore, ti rincresce se venerdì vado a ballare col mio amico?? No no, fai pure...."

5) SOSPIRONE: e'come una parola, ma un'affermazione non verbale per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un'idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo li' davanti a te a discutere di NIENTE (torna al punto 3 per il significato di questa parola).  Bè, io non penso mai che il GG sia un idiota, dunque non ho esempi.

6) OK: Questa e' una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.   Come in "quasi quasi rinuncio alla prima settimana di ferie, cosa ne dici? OK..." 

7) GRAZIE: Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (a meno che non dica 'grazie mille' che il più delle volte può essere PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando.)  Come in "grazie amore per aver stirato le camicie, sistemato la lavastoviglie, preparato il caffè, pagato le mie multe, badato ai bambini mentre chiacchieravo con la mia amica in piscina, pulito la cassettina del gatto e ritirato il bucato steso..."

8) COME VUOI: e' il modo della donna per dire vai a quel paese!!!!  stesso esempio di OK 


9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di fare qualcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'e' che non va?' Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.   Come in "amore non hai ancora sistemato la lampadina della cucina che son sei mesi che è fulmiata? non ti preoccupare, faccio io..."

10) CHI E'?: questa è solo una semplice domanda.. ricorda però che ogni volta che una donna ti chiede 'chi è' in realtà ti vorrebbe chiedere: 'CHI E' QUELLA P....... E COSA VUOLE DA TE????????????' occhio a come rispondi... Come in "oh tesoro, guarda, c'è la mia collega! Si? E chi è???"

Vita vissuta

lunedì 20 giugno 2011

SERATA SCALIGERA


Recuperare i biglietti per concerto lirico alla Scala, 0 euro, senza Mastercard

Passare due ore con abito nuovo nella meravigliosa cornice del più famoso teatro del mondo, sempre 0 euro, sempre senza Mastercard

Uscire da Teatro affamati, fiondarsi in un MC Donalds e trovarsi seduto di fianco il Primo Violino della Filarmonica scaligera che aveva appena finito di suonare, in jeans e camicia a quadrettoni che sbocconcella soddisfatto un Big Mac con lo strumento sulle spalle... non ha prezzo.






venerdì 17 giugno 2011

GOOOOOOOOO!!!


Tenere dietro lo Shumi-GG per un intero giro su un circuito di kart...

.... NON HA PREZZO!!!!



Anche se al giro successivo si è vendicato
tagliandomi la strada in curva e mandandomi,
poco cavallerescamente assai,
a sbattere contro le protezioni!!!





giovedì 16 giugno 2011

LA COSA PIU' DIFFICILE


La cosa più difficile è smettere di idealizzare le persone
perchè dopo un po' ci si fa l'abitudine
e l'idealizzazione diventa realtà... almeno per noi.

Quando improvvisamente scopri delle macchioline sul mantello del Principe (o sulla veste da ballo di Cenerentola) sembra che il mondo smetta di girare.

Ma non è così.

Il complesso e a volte doloroso processo che ci porta ad accettare che i nostri principi e le nostre principesse siano persone vere (e che quindi possono sbagliare, deluderci, ferirci in modi che non ci saremmo mai sognati nemmeno di immaginare), ha un nome ed uno solo: si chiama VIVERE







Parimenti, accettare che noi stessi non siamo principi e principesse ma persone in carne ed ossa (e che il nostro prossimo se ne accorga, infine)  ha un nome ed uno solo: si chiama CRESCERE.



mercoledì 15 giugno 2011

PARADISO

Ieri, un mio vicino di casa in cortile mi ha chiesto cosa farei se, andando in Paradiso, dovessi scegliere una sola attività per il resto del Tempo.

Lui, il quale poveretto ha avuto un ictus e sta su una sedia a rotelle, dice che dipingerebbe fino alla fine dei Tempi.

Io, no.
Decisamente non dipingerei.


Se io dovessi scegliere in Paradiso una sola cosa da fare sempre, bè... io farei l'amore.
Per tutta l'eternità.

Ora... lo so.
Mi pare di sentire lo sbuffo insofferente del mio adorato, devoto e fedele GG che leggendo queste parole potrebbe avere pensieri del tipo "oh minchia, con te per tutta la vita e pure per tutta la morte?? Cheppalle" ma io, per l'infinito amore che gli porto, vorrei subito tranquillizzarlo.

Tesoro mio adorato, luce della mia vita, mio sole-e-stelle, unico e solo amore mio........ non prendertela, sai che ti amo anima e corpo, ma.. ecco... non stavo necessariamente pensando a te...

Avevo in mente più una cosa stile aldilà mussulmano, con tipo 99 modelli jamaicani, six pack a vista e culo che parla, a mia disposizione fino al prossimo Big Bang.

Mi rincresce per te, mio unica e sola ragione di vita, che sei stato cattivello e che sarai condannato a trombarti la Pina Fantozzi per sempre.

Dovevi pensarci prima.





martedì 14 giugno 2011

TUFFO NEL PASSATO

Oggi, inoltre,

mi va di rileggere questo post

e questo

un pochino questo anche...

e decisamente questo



... e un po' anche questo, insomma!!






UNA PIANTA.


Mia mamma aveva una pianta sul balcone, anni fa.
Era una pianta semigrassa di cui non abbiamo mai accertato la specie, dimenticata li dal precedente proprietario della casa. Era bruttina, bisogna dirlo, e mia mamma l'ha abbandonata a se stessa. La chiamava la pianta "del povero Arturo".
La pianta ha continuato a vivere per decenni, senza una sola goccia d'acqua che non venisse dal cielo.
E in primavera faceva un enorme cappello di fiori minuti e rosa, stupendi, che ricoprivano tutto il vaso fino a terra, a cascata.
Poi un giorno, una primavera, dalla terra invernale non è spuntato niente. E' morta, Improvvisamente, senza un perchè percepibile, senza avvisaglie, niente. Semplicemente, prima c'era dopo non c'era più.
Perchè è questo che fanno le piante. Avvizziscono, se non vengono accudite.
Si può essere fortunati, come mia mamma e la sua pianta, che è sopravvissuta per almeno 15-20 anni da sola.
Si può essere meno fortunati come me, che se solo dimentico di bagnare i miei fiori dopo 3 giorni il mio balcone è una infinita distesa di sterpaglia rinsecchita.
Ma di una cosa si può essere certi: le piante in vaso non sopravvivono da sole.
Magari il nostro balcone è talmente rigoglioso che accudire amorevolmente tutte le piantine che vi crescono è un impegno che occupa diverso tempo. Magari alle volte non ne abbiamo voglia, e speriamo che un temporale notturno faccia il lavoro al nostro posto.
Magari qualche volta funziona
Ma a lungo andare, le foglie diventano gialle, la terra inaridisce. E guardarle senza annaffiarle non le fa rifiorire.

La stessa cosa vale per tutto.
Il corpo, per esempio.
A 20 anni le tette di una donna - anche quelle grosse - stan su da sole.
E perchè non dovrebbero?
Poi il tempo passa e ops.... l'impalcatura inizia a cedere.
Ci guardiamo allo specchio e ce ne accorgiamo... ma questo non basta a invertire la rotta.
Abbiamo visto, ora dobbiamo fare.
E' il caso di mettersi d'impegno coi pettorali, se vogliamo riportarle agli antichi fasti.
E se siamo pigre, ebbene, abbiamo due soluzioni: superare la pigrizia, oppure continuare a guardare e piangere senza far niente, ma anche senza lamentarci.

E, signore e signori, burtto a dirsi, ma questo è ciò che accade anche ai rapporti personali.
Amici, genitori, compagni che siano.
Fare affidamento sul fatto che un amico ci sarà amico per sempre punto-e-basta è totalmente irrealistico.
L'amicizia, l'amore, vanno accuditi, vanno fatti crescere e nutriti, curati.
E questo è un atto volontario, non qualcosa che avviene da se.
E' qualcosa che si FA, non qualcosa che si PENSA.
Come potremo pensare che il nostro amico resti tale se non gli telefoniamo mai per sapere come sta?
O peggio, se gli telefoniamo solo x lamentarci dei nostri propri problemi, e non abbiamo orecchie per i suoi?
Forse oggi siamo stanchi, stremati, abbiamo litigato col capo, col marito e con tutte le nostre amiche, ma trovare un momento per lui anche se andremmo molto più volentieri a rintanarci sotto il piumone NON E' fingere un interesse che in realtà non abbiamo. NON gli stiamo mentendo. Stiamo accudendo il rapporto con lui. Lo stiamo facendo fiorire.

Una amica mi ha detto che la coppia è come una pianta.
Che è una cosa diversa dalle due persone che la compongono  è come una terza entità.
La quale ha bisogno di acqua, sole, nutrimento, concime.
E a volte è vero, fa un freddo cane per uscire sul balcone con l'annaffiatoio, a volte a causa dei 1000 impegni della vita, la povera pianta viene abbandonata a se stessa. Tanto è florida. Tanto è rigogliosa. Resiste. E' SCONTATO che resista, no? Se ha resistito finora.....
E quelle fortunate vivono lo stesso 15-20 anni, altre muoiono in pochi giorni.
Ma la cosa importante è che quando ricominciamo ad accudirla, essa non esplode di fiori e colori in un giorno.
Aspettarselo è irrealistico e rammaricarsene insensato.
Invece di piangere sui mille fiori che non sono ancora rinati, emozionarci per i piccoli boccioli delicati e tenui che appaiono sotto le vecchie foglie - i quali preludono ad una fioritura straordinaria -  è ciò che ci fa star bene.

E non dimenticarsi più di annaffiarla.

Parere personale.






venerdì 10 giugno 2011

LA PUFF E MARGHERITA


Oggi sono molto fiera di me stessa.
Ma proprio parecchissimo.

ieri ho sentito alla radio un'intervista della signora qui sotto, e ho scoperto con mia immensa gioia ed orgoglio che il suo parere sul nucleare è PRECISO IDENTICO al mio, ma nei dettagli, proprio fin nei più miseri, insignificanti, minuscoli particolari.

(Ed è, a chi interessasse, che il nucleare ci vorrebbe proprio, ma che l'Italia è un paese troppo inaffidabile per pensare di costruire aggeggi tanto pericolosi come le Centrali, e dunque si vota SI)

Pat pat sulla spalla della Puffola dunque, e mi raccomando...



ANDATE A VOTARE!





giovedì 9 giugno 2011

MA PORCA MISERIA!!!!! :-)

Conversazione di poc'anzi col GG al telefono.

GG: amore senti, venerdì prossimo magari vado a ballare col mio ex collega. Mi lasci?
Puff: se ti dico di no stai a casa???
GG: mmmmmhhh  non so.....
Puff: tesoro, certo che ti lascio, ci mancherebbe.
GG: però non vuoi che ci vada vero?
Puff: non è che io non voglia che tu vada. E' che magari qualche volta potresti portare
ME a ballare!!


MA  PERCHE' AGLI UOMINI BISOGNA SEMPRE SPIEGARE TUTTO????



VABBE' GIA' CHE CI SIAMO....................


IL MIO ROMANTICISMO COLPISCE ANCORA.....


I'm hopless... I know.......





 

mercoledì 8 giugno 2011

PAROLA D'ORDINE......



Come dice la mia amica Principessa....



sdrammatizzare !!!





e basta prendersi così sul serio.
E che cazzo!!
 

martedì 7 giugno 2011

ALWAYS REMEMBER



La felicità è contagiosa



 



E l'infelicità pure.
Bisognarebbe sempre ricordarselo.

lunedì 6 giugno 2011

IL DECENNIO DELLA VITA.

Mi è saltato in testa un pensiero recentemente.

Io ho 40 anni (quasi).
Il GG pure.
Guardando indietro e avanti, mi è venuto da pensare che probabilmente questo che si apre sarà il decennio migliore della mia vita.

due decenni fa eravamo giovani, con pochi soldi, una posizione ancora da costruire, si lavorava un sacco e si guadagnava poco.

Il decennio scorso ci sono state due gravidanze, i bambini piccoli, la stanchezza, le difficoltà (normali, per carità) di quando si hanno figli per la prima volta, con tutte le malattie, i timori... le notti non propriamente serene, i patelli smerdolati da cambiare.....

Tra dieci anni bè... inizio a pensare che tra 10 anni comincierò - cominceremo - a essere vecchietta... avremo meno energia, forse meno voglia di fare le cose, e non è detto che la salute continui ad assisterci. Non per portare sfiga, ma son cose che succedono.

Ma oggi... oggi abbiamo una certa sicurezza economica, abbiamo una bella casa grande. I figli iniziano ad essere cresciuti e creseranno ancora, saranno più autonomi, meno dipendenti (per non dire che non ruzziamo più in mezzo a mari di cacca...). Abbiamo ancora voglia di divertirci, di uscire, di fare esperienze. Il sesso, bè, chiedete a qualunque donna quarantenne come stanno i suoi ormoni... Siamo sani e vigorosi entrambi, siamo ancora giovani. Ci sentiamo ancora giovani, per lo meno, che è quello che conta.

Questi sono anni da vivere fino in fondo, con accanimento, con desiderio e passione. Non ha senso buttarli via con inutili paranoie, con la tristezza, con la paura. Con il volere a tutti costi qualcosa che non si sa nemmeno bene cosa sia. Con l'essere troppo orgogliosi (o troppo poco), troppo scontrosi, rabbuiati da pensieri strani che magari basterebbe vedessero la luce per dissiparsi come incubi all'alba.

Sono anni da vivere con amore con la A maiuscola, con l'essere l'una per l'altro, con comprensione, dolcezza, amicizia, sincerità, desiderio, divertimento e gioia. Anni per fare tante cose, per vedere posti, ma anche anni per rincantucciarsi al caldo di un abbraccio che si, è sempre quello da 20 anni, ma cazzo, è bello proprio per questo. E' BELLO PROPRO PER QUESTO.

Se tutti riuscissimo a vedere le cose da questo punto di vista.... forse la felicità abiterebbe questo mondo un po' di più.

mercoledì 1 giugno 2011

IMPATTO ZERO!!!

La Fra ha una buona idea, ed ecco che la Puffola subito ne approfitta.

Piantiamo un albero e rendiamo il nostro blog a impatto zero!!!

L'iniziativa è di
DoveConviene
e mi pare meritevole di attenzione.

Ci vuole un attimo. Facciamolo.






IL LUNGO PONTE DELLE VERDURE

Bene, siamo davanti a 4 gg di ponte... e questa è la buona notizia.

La cattiva è che saranno 4 giorni di acqua e temporali, il che mi sconfinfera assai poco.

La cattivissima è che l'altra sera si è guastato il freezer. Così, di botto, senza che so, un minimo di preavviso, un lamento di dolore nei giorni precedenti, uno straccio di indizio. Niente. Ha iniziato a ticchettare come una bomba ad orologeria sul punto di devastarmi la cucina, e il GG ovviamente ha fatto l'unica cosa sensata da farsi in una cotale circostanza: l'ha spento.

Reduce da una super-spesa settimanale e col frigorifero inzeppato di ogni ben di dio nota alla stirpe dell'uomo, trovarmi con tutti sti surgelati che si ammollisciavano nelle mie mani non è stato facile.

Ma ce l'ho fatta.

Ho infilato tutto nel figorifero a spinta, nel senso che ho spinto dentro la roba e ho richiuso lo sportello prima che esplodesse tutto fuori. Ieri, con le cibarie semi scongelate,  poi mi son messa a cucinare.

Che poi, cucinare son paroloni, perchè a parte alcune buste di sofficini/mozzarelline/crocchette che avevo preso per le emergenze cenifere improvvise, di fatto c'era solo verdura......... e così........

Ieri sera ho buttato tutte le mozzarelline & Co. in una teglia da forno e in men che non si dica avevo pronta la cena più ricca di grassi saturi che si possa immaginare. il PG ha mangiato, il GG non c'era e il Ninnolo, bontà sua, ha snobbato tutto sto ben di dio fritto a favore di una bella mestolata di piselli lessi. Vai a capire.
Stasera, ancora.

Inoltre ho fatto cuocere circa un chilo e mezzo di fagiolini e due chili di piselli (e mi mancano ancora gli spinaci...) che al momento attuale campeggiano trionfanti sul top della mia cucina in attesa che qualcuno li aggredisca.

Quindi... la buona notizia è che siamo davanti a 4 gg di ponte... la cattiva e la cattivissima sono che oltre a fare un tempo di merda, passerò il lungo we mangiando verdure lesse.

Bella prospettiva.