martedì 31 maggio 2011

CI SON SEGHE E SEGHE....

Il PG ha una passione per i Jem Boy, sapete... quelli che storpiano le canzoni per farne di ridicole.

Ultimamente, la sua preferita è Potter Fesso, che sull'aria di Poker Face di Lady GaGa irride alla saga del giovane mago inglese. Essenzialmente il testo è un lungo sfottò del nostro buon Harry che - come fai come fai - non ci prova mai con Hermione.

Ad un certo punto dice che Harry ha gli occhiali perchè si fa troppe saghe fantasy........

- mamma, ma io 'sta cosa delle saghe fantasy non l'ho mica capita, cosa c'entra con gli occhiali??
- ...
- ...
- ... bene, te lo spiego ma dopo te lo dimentichi, ok??
- si si ok (aria di pregustazione negli occhi)
- bene, è un gioco di parole.Tu sai cosa significhi masturbarsi?
- si si!!!!!
- ottimo, e sai quale è il termine volgare per dire masturbarsi??
- eccerto!!!
- (immaginavo). Bene una volta si diceva che chi lo faceva troppo spesso diventava cieco.
- mmmmmh
- ok allora Harry Potter ha gli occhiali perchè sta diventando cieco per colpa delle saghe fantasy....... ci sei ora??
- siiiiiiiiiiiiiiiiiiii muahhhahahahhhahahahhhahahahahahhhhhhhhhh

si sbellica per terra tenendosi la pancia.
Si riprende quel tanto che basta per chiedere:

- Già che siamo in argomento...
- (!!!!!)
- ... ci sarebbe un'altra cosa che non ho capito bene...
- spara
- ma cosa diavolo sono le seghe alimentari ????
- Mentali, amore.. seghe mentali.................................................



DANNI COLLATERALI.

A. è una donna qualunque.
Non nel senso che è una persona da poco, ma è una donna come tante.
Ha una quarantina d'anni, marito, figli, lavoro, casa.
Si barcamena tra tutto come meglio può, come tutte noi, detesta i lavori di casa ma li fa lo stesso, come tutte noi, fa la spesa grossa una volta la settimana come tutte noi e come tutte noi ogni tanto ha il  frigorifero che piange in turco per quanto è vuoto e desolato. Litiga col marito, come tutte noi, sgrida la pargolanza, come tutte noi.  Non volendo far mancare nulla a nessuno, cerca di suddividere il tempo come meglio può, come tutte noi. Si commuove davanti ad un film romantico, come tutte noi, ma non disdegna un divertimento anche più movimentato ed avventuroso. Le piacciono il gelato e le fragole. Ha i suoi pregi come li abbiamo tutti, ha i suoi difetti come li abbiamo tutti. Ha le sue insicurezze e i suoi punti di forza. Come chiunque di noi.

Fin qui, la descrizione potrebbe essere la mia. Pari pari.
Quante di voi vi si rispecchiano?? A parte l'età e i gusti sul cibo, penso che sia la descrizione di tutte le donne che conosco.

Cosa rende differente A.?

Che A. sta soccombendo. Alla routine, alla fatica, alla tristezza.
Non riesce più ad affrontare le cose con serenità, tutto le sembra foriero di gravi conseguenze, piange per ogni cosa. E' sempre in ansia per il suo matrimonio, perchè si è convinta (con qualche ragione, ma non con tutte le ragioni) che suo marito - che io conosco da molti anni -  abbia una storia.

La gelosia la logora. Le sue rotelle viaggiano alla velocità della luce, alla ricerca di indizi o prove che - a mio parere - in realtà non vuole assolutamente avere. Del resto, chi lo vorrebbe?

Per essere onesta, dovrei parlare anche del marito. Non è certo il diavolo, anzi. E' un ragazzo come tanti, anche lui. Buon padre, concentrato sul lavoro, stressato dalla routine, come tutti. Un po' egocentrico come tutti i mariti che conosco. Come tutti gli uomini, volevo dire. Sembra che non sappia che pesci pigliare, con lei. Non la sa aiutare, forse non la sa vedere perchè il sentire di lei è così diverso da quello di lui. Non si rende conto fino in fondo, forse questo è il suo difetto.

Conosco bene la situazione di lei, meno quella di lui perchè - di nuovo, come tanti uomini se non tutti - nonostante l'amicizia non è uno che si apre volentieri. Non lo giudico. Però non lo capisco. A volte basterebbe così poco.

A. è sull'orlo di una crisi di nervi. Non in senso tradizionale, perchè apparentemente lei è quella di sempre, allegra, grintosa, disponibile. Non sclera, non urla, non minaccia. Ma dentro, ha roba che non voglio nemmeno immaginare. Questa ipotetica altra donna è un chiodo fisso che minaccia di far cadere tutte le palline da giocoleria che finora hanno roteato con ritmo forsennato e perfetto sopra la testa di A.

Lei teme che il marito una sera torni a casa e la lasci.
Già conosce anche le precise parole con cui lo farà.

Io, francamente, temo il contrario.
Nonostante l'impegno, l'amore, la convinzione, la devozione e la fedeltà che ci mette, per quanto tempo potrà resistere lei senza gettare la spugna?

La cosa, francamente, mi terrorizza.
Perchè A. è una donna come tante.
Perchè A. è tutte noi.



YUPPIEEEEEE

venerdì 27 maggio 2011

CINTURA VERDE.


Ieri il PG ha fatto il suo esame per passare cintura verde a Judo.

Era settimane che ne parlava, entusiasta e felicissimo, da una parte perchè ha "ripreso" una sua amica di un anno più grande, che aveva una cintura più alta, e dall'altra perchè l'anno prossimo diventerà Agonista, e fa fico, a quanto pare, fa parecchio fico essere GIA'
cintura verde quando si comincia ad allenarsi con gli Agonisti.

Dunque ieri è uscito tutto baldanzoso di casa alle 17:30, accompagnato dai miei in bocca al lupo (gli esami sono rigorosamente a porte chiuse) già pregustando la gioia di tornare a casa in judogi con la sua scintillante nuova cintura annodata.

Verso le 19:20 rientra in casa un musino che quello qui accanto sembra il ritratto della gioia più sfrenata.


L'esame è andato bene, il judogi c'era, la cintura nuova pure, e il diploma anche, con annotato il massimo dei voti e la firma di tutti i Maestri presenti.

Ma... ma.

Con l'occasione, il Maestro D., colui che lo ha accolto al dojo a soli 5 anni e che lo ha istruito ed allenato in tutti questi anni, ha annunciato il suo ritiro dall'insegnamento. Dramma. Tragedia.

Si è spogliato judogi e cintura alla velocità del fulmine (quando aveva preso la cintura arancione ci aveva dormito di notte....) non ha voluto fare nemmeno la tradizionale fotografia celebrativa dell'evento.

Stava proprio di pezza.

Povero.



giovedì 26 maggio 2011

LETTERE D'AMORE

Bene.
Qualcuno si ricorda di
questo post?
Ha un seguito.
Ebbene, ha un seguito.

Ieri, come dicevo nello scorso post, il PG è andato all'opera.
Siccome dovevano portarsi queto benedetto oggetto del cuore (lui alla fine ne ha portati due...), prima di andare a scuola ha aperto la sua scatola delle cose preziose per scegliere.

Questa scatola è piena di tutte le cose che, secondo lui, val la pena di tenere per ricordo. Ci sono sassi della spiaggia delle vacanze, depliant del suo viaggio Londra col GG, rocce vulcaniche di Tenerife, e naturalmente, la lettera d'amore di I. di cui al post indicato sopra.

Mi guarda con aria furba.

PG: ahh qui ci sono l
e lettere d'amore...
Puff: ah si, mi ricordo, quella di I.
PG: quella, e anche un'altra
P: un'altra? quale altra??????????

Tira fuori il quaderno degli appunti del campo estivo di equitazione dell'anno scorso.

PG: quella della TIPA di PassoTrottoGaloppo...
P: ma chi? Quella che ti guardava sempre? Quella con le tettone???? (la ragazza in questione aveva almeno 13 anni)
PG soddisfatto: sisisi proprio lei.
P: ma come? Se nemmeno ti piaceva.....
PG: E A TE CHI TE L'HA DETTO CHE NON MI PIACEVA???

La Puffola incassa l'ennesimo colpo alla sua beata innocenza, e prosegue per la sua strada, in attesa del prossimo, brutale affronto










MELOMANE??

Ieri con la scuola, il PG è stato all'Opera.
Il Nabucco, niente meno, naturalmente correlato con le questioni relative all' Unità d'Italia.

Hanno cantato l'aria del Va Pensiero tutti in piedi e con una corona in testa, e avevano portato da casa un "oggetto del cuore" da tenere accanto al cuore, appunto, mentre cantavano.

Gli avevo dato appresso un binocolino che suo nonno gli ha regalato anni fa, un bel binocolo piccolo e compatto, proprio dei tipo che si usa anche per queste occasioni.

Tornato a casa nel pomeriggio col binocolo al collo, mi approccia in questo modo:

- Mamma, devo dirtelo. Con questo (indica il binocolo) ho potuto vedere che Abigail era veramente una gran gnocca!!!!!











mercoledì 25 maggio 2011

SITUAZIONE IPOTETICA. TEST SULL'AMICIZIA PER LEVARMI UN DUBBIO.

Mettiamo una situazione ipotetica.
Mettiamo che, che so, la Roccia abbia il sospetto che la Puffola non stia tanto bene.
Mettiamo che la Puffola non dica niente del genere e si comporti in maniera perfettamente normale,  e che quando glielo chiedono dica di stare bene e dunque tutto a posto.

Mettiamo che poi una sera la Puffola decida di uscire per farsi una pizza con la Fra, e la sera dopo vada al cinema con la Jul, per dire.

Ora, la nostra buona Roccia, nel dubbio che questa benedetta Puffola non le racconti proprio tutto tutto tutto, magari si fa venir voglia di fare un colpo di telefono alla Fra e alla Jul per avere notizie fresche.
Perchè la Roccia è fatta così, non vuole impicciarsio, ma aiutare l'amica Puffola a star meglio, se può. Con ogni mezzo.

La Fra le risponde senza mezzi termini che non ha alcuna intenzione di parlare della Puffola.
La Jul tergiversa, le dice che farebbe megliio a parlare direttamente l'interessata, non le dice che sta male ma nemmeno si sbilancia a dirle che sta bene.

Bene. Ecco le domande.

1. La Jul e la Fra, fanno bene a tacere, pur essendo evidentemente a conoscenza di qualcosa? (altrimenti direbbero solo "oh si, l'ho trovata benissimo, sai, stava alla grande!" No?)
2. Se la Jul e la Fra decidessero di confidarsi, sarebbe un tradimento dell'amicizia della Puffola, oppure farebbero alla Puffola il miglior servizio che un'amica possa fare?
3. La Roccia, legata (nella nostra ipotetica situazione) da profondizzzzzzzzima amicizia con la Fra e la Jul da mettiamo 20 anni, avrebbe ragione di prendersela x il silenzio delle amiche - che non le consente di aiutare la Puffola?

Vorrei davvero sapere cosa ne pensate.










lunedì 23 maggio 2011

MUTI COME PESCI

Gli uomini sono muti, diciamolo.

E si, suvvia, diciamolo punto e basta.

Muti di un mutismo elettivo e molto molto difficile da curare (benchè assai diffuso, non si capisce come mai la ricerca non trovi la soluzione... forse perchè la maggior parte dei ricercatori sono maschi??).

Un mutismo che li attanaglia improvviso ed improvvido, nonchè imprevisto e immutabile, nel momento in cui sentono - metaforicamente parlando - la fatidica frase "amore... dobbiamo parlare".

Ora, io non penso che nessuna di noi approcci il proprio compagno esattamente con quelle parole... però loro le sentono lo stesso, le percepiscono nel profondo di loro stessi, giù fin nel piloro, come si diceva quando ero giovane. Elaborano questa frase con maggior velocità di qualunque altra informazione passi attraverso le loro orecchie, o occhi, o mani... vedi un lampo di "ommioddio" nel loro sguardo... e zac!

Bon.
Fine.
Muti.

E noi? Ah beh, noi... dateci il via e possiamo durare anche tutta  notte (no, non sto parlando di sesso!)...... niente ci piace di più che analizzare, sviscerare, sfruculiare, scavare, ipotizzare.... e vai di voli pindarici, di ardite connessioni ipotetiche, di deliranti significati reconditi.

Loro, niente. Muti. Al massimo, li poteremo sentire mugugnare (subito prima di sentirli russare) o, i più attenti (tra cui il GG, bisogna riconoscerlo)  fare qualche cortese domanda del tipo "ma perchè dici questo? come mai ti senti così?" dando il via a nuove elucubrazioni infinite da parte nostra.

Ma, signore mie.... se attendete di sentire qualcosa come "si, sai, te lo volevo proprio dire, anche io sento che..." oppure "no, io invece provo......" non trattenete il fiato nell'attesa. 

Svenire per ipossia durante l'importante discorso che state facendo ne diminuisce grandemente l'impatto!!!




.....

mercoledì 18 maggio 2011

IPSE DIXIT

Breve elenco di quotidiana follia.

Il PG, a non ancora 4 anni.
- Mamma, ma se un cavallo avesse 3 zampe... e camminasse... cadesse??? 


Il Ninnolo, due sere fa. Aveva la tosse.
- Mamma (cough cough), io voglio iPhone.
- Cos'è che vuoi??
- (cough cough) io voglio iPhone.
- No, scusa, e cosa te ne fai di iPhone?
- iPhone (cough cough) fa passare la tosse...
- Ahhh... amor mio.... l'Aerosol!!!


La piccola Vale, streghina di 2 anni e mezzo, mette i piedi sul tavolo all'ora di cena.
- Vale, allora, ma non ce l'hai un po' di buona educazione?
- Si mamma ce l'ho!
- E allora usala!
- Ma se la uso si consuma.....
 (...e non mi lamenterò mai più dei miei!)

Il Ninnolo, al cinema, prima scena di Rio, a voce altissima:
- Mamma mamma guarda! un CACCAgallo!!!


Il PG in prima elementare:
- Mamma lo sai che certe persone hanno i righelli storti per fare le curve diritte?


Il Ninnolo che , ahimè, ha la passione dei giochi su iPad, giocava con una cosa di battaglie spaziali.
- Mamma mamma... questo è cattivo, deve morire!
- Amore no, nessuno deve morire!
- Ah no, non deve morire, scusa. Deve essere consfigdsdfjisijfdos....
- Si tesoro, bravo, deve essere sconfitto.
Sorrisone compiaciuto. Si rivolge al gioco e inizia ad urlare.... Crepaaaa Muoriiiii Crepaaaa


(Solo x pratici di cartoni e HP)
Il Ninnolo sta sviluppando la passione x gli incantesimi...
- mamma cosa succede quando si dice Protego?
- ci si difende da un incantesimo cattivo
- e quando si dice Iggardum Avvviosa?
- quando si dice Wingardium Leviosa si fanno volare le cose
- e quando si dice Maestroshifus
- ... eh?
- quando si dice Maestroshifus?
- ehm.... er... mmm... intendi forse Stupeficium?
- si, ma certo! (sguardo di profonda compassione per la mia deficienza)


Ora, a parte che le minchiate che possono uscire dalla bocca dei bambini sono virtualmente infinite... non notate niente in questo piccolo elenco??




lunedì 16 maggio 2011

LACRIME COME ROCCE.

A volte vediamo una persona piangere e le rivolgiamo sguardi compassionevoli.

Ci sentiamo quasi in colpa pur non avendo niente a che fare con le sue lacrime, perchè questa persona sta piangendo, sta soffrendo senza riuscire a nascondere il proprio dolore. Immaginiamo la sua debolezza, in quel momento, e proviamo pena per lei... che non ha più dignità, che "si lascia andare" perchè "non ce la fa più".

Non ci soffermiamo mai a pensare che mostrare i propri sentimenti apertamente
NON è debolezza.

Anzi.

Ci vuole molta forza, molto coraggio e forse anche una certa dose di consapevolezza per lasciarsi vedere fino in fondo, per togliere muri, scudi, protezioni, tutto quello che ci siamo costruiti attorno
PROPRIO AL FINE di non APPARIRE deboli. 

Deboli, o almeno
PIU' deboli,  sono coloro che non riescono non vogliono o non possono  farlo.






venerdì 13 maggio 2011

STYLISH BLOGGER AWARD.

Oibò! Sono stata nominata.
Un grazie alla carissima Shunrei per questo onore  e procedo come un treno ad illustrare le regole del Premio.

OGNI BLOGGER DEVE NOMINARE ALTRI 7 BLOG E DIRE 7 COSE SU SE STESSO.

Stop.
Tutto qui.
Bè, facile..... cominciamo??

And the Nominees are....

- Mamma che Testa, della Roccia
- We Were Born to be Wild,  della Fra
- Il bosco dei 100 Acri, della Sgiusgiola
- La Pera in Bilico, della Jul
- Polpymamma, della Tomy
- Strada Facendo, della Warlikeprincess
- Last the Lost, di Last

Bene. Ora, 7 cose su di me... mmmhh.... proviamo.

1. Via col Vento. Cominciamo da Via col Vento. Ho una passione trascendente x questo film. L'ho visto circa 500 volte, lo so ovviamente a memoria (interrogatemi!) e sono stata a lungo perdutamente innamorata di Rhett Buttler. Clark Gable ha un fascino ed un portamento che i giovani pur bravissimi attori di oggi non raggiungono nemmeno nei loro sogni più vivaci!

2. In realtà, ho 16 anni. Dentro. Mi piace Hallo Kitty, leggo romanzi x ragazzi (che sono molto sottovalutati, devo dire), e quando posso il mio abbigliamento farebbe invidia a Pippi Calzelunghe. Penso che la seriosità sia seriamente sopravvalutata.

3. Ho dormito con una bambola fino alle medie inoltrate. Da piccola avevo paura del buio. Si chiama Rosina (esiste ancora), ha il viso e le mani di plastica ed il resto del corpo di stoffa. Le braccine leggermente ripiegate, me le sistemavo intorno al collo ed era come se mi abbracciasse. L'ho abbandonata con estrema riluttanza e quando mi ricapita in mano, non resisto all'impulso di stringerla come se fosse una bambina che non vedo da tanto tempo.

4. Il mio romanticismo non ha limiti ne confini. Ne ritegno. Sono disperatamente mielosa. Piango davanti ad una rosa bianca, mi commuovo per le più banali scene cinematografiche. Cavalieri e principi mi accompagnano fin dall'infanzia, e niente mi fa lacrimare più che un amore vero, eterno, devoto e.... impossibile (per credere, vedere I Segreti di Brokeback Mauntains, o Lontano dal Paradiso).

5. La mia prima "vera" vacanza è stata a 15 anni, viaggio studio a Parigi. Mia nonna non me l'ha mai perdonato. Sei partita bambina e sei tornata donna, mi diceva, come se fosse male. Non che ci siano state "esperienze" atte a farmi DAVVERO diventare donna. Ma ero libera e felice, ero giovane e bella, avevo tanti corteggiatori (addirittura da poter scegliere nel mucchio!!) e nessun pensiero nella testa. Facevamo cose pazzesche come dormire in 33 in una sola stanza con due letti, o ubriacarci (la mia prima e unica vera ciucca), e sebbene si sia trattato di sole 3 settimane, tra noi ragazzi del gruppo c'era una confidenza ed una complicità che francamente, se passi i 15 anni senza provarla, poi non ti ricapita mai più nella vita.

6. Ho avuto pochissimi uomini. Se sia un bene o un male francamente non è chiaro, ma la verità è che ho conosciuto il GG a 19 anni e dopo sono stata monogama. Prima di lui, una storia davvero seria (e quella si che mi ha fatto diventare donna!!) e qualche flirt intenso ma di durata limitata, come sono gli amori adolescenziali. Sono ancora in contatto con due dei ragazzi di quei tempi, e uno di questi è attualmente il mio migliore amico.

7. Bè per ultimo uno scoop. Pronte? Ho conosciuto virtualmente un ragazzo di Manchester attraverso un gioco on line che uso con iPad, una cosa tipo Farmville, per intenderci. Si chiama Martin e ha 34 anni. Non mi pareva ci fosse nulla di male, l'ho persino raccontato al GG, tanto sono ingenua. Dopo qualche chiacchiera amichevole - di dove sei, che lavoro fai ecc... le solite cose - ha cominciato a chiedermi di mandargli delle mie foto. Nuda. E mi ha fatto avere una sua fotografia ...  Ma come cazzo sta la gente????? 


Ecco fatto.
Ora sapete sulla Puffola tutto quel che c'è da sapere.
A voi la parola.


PS: per chi se lo dovesse domandare.. no, non ho mandato foto artistiche al biondo figlio di Albione. 






giovedì 12 maggio 2011

COLPO DI SCENA FAMILIARE.



Ieri ho scoperto una cosa pazzesca su mia nonna Adelaide, che è morta poco meno di 3 anni fa alla venranda età di 91 anni.

Lei ha avuto senz'altro una vita piuttosto complessa, da giovane.

Sua mamma, la mia bisnonna, è morta di spagnola nel 1918, quando mia nonna aveva solo 18 mesi.
Suo papà dopo un po' si è risposato. 
Il secondo matrimonio però non è andato bene, pare perchè la seconda moglie, Virginia, era una donna "di mondo" diciamo così, una interprete colta che non si è adattata alla vita con un ferroviere, quale era il mio bisnonno Clodoveo.
Così, quando lui è stato trasferito in Sardegna (da Trieste) per lavoro, lei non l'ha seguito.

E fin qui è storia familiare nota.

Quello che non si sapeva  - no, quello che mia mamma ed io, il nostro ramo della famiglia non sapeva - è che in Sardegna il bisnonno ha trovato una compagna. Tina,  con la quale ha vissuto fino al momento della sua morte (prematura anch'essa, quando mia nonna aveva solo 16 anni) e dalla quale aveva avuto un figlio. Un fratello di mia nonna Adelaide del quale non avevo mai sentito parlare. Mia nonna, sembra, non aveva mai digerito questo bambino - che pare fosse bellissimo e che stravedesse per la sorellastra - e che aveva circa un 12-13 anni meno di lei.

Rimasta orfana e con nessun legame con la compagna del bisnonno (visto che non c'era il divorzio ai tempi, il bisnonno restava sposato con Virginia e Tina legalmente era una emerita Signora Nessuno x mia nonna), mia nonna si è trasferita a Torino, dove ha vissuto fino al matrimonio con la famiglia della sorella di suo padre, cioè sua zia, e con i figli di lei, suoi cugini. La zia di mia nonna, però, aveva accettato il rapporto di suo fratello con Tina e considerava il piccolo Ermanno suo nipote a tutti gli effetti. Spesso lo invitava a pranzo insieme a sua madre, e passavano il pomeriggio insieme la domenica, come ogni nipote fa con la famiglia degli zii. 

Mia nonna non l'ha mai accettato. Non voleva saperne ne di Tina ne tantomeno del suo fratellino, e l'ha praticamente cancellato dalla sua vita al punto di non farne mai parola con nessuno almeno almeno da quando mia mamma è nata, cioè per circa 62 anni. La cugina di mia  nonna, invece, quella con cui aveva vissuto dopo la morte del bisnonno Clodoveo, ha frequentato questo bambino, poi uomo, per un lungo periodo, e gli ultimi contatti tra loro risalgono ad "appena" 15 anni fa (appena rispetto i 62 anni di silenzio di mia nonna...)

Dunque... uno Zio Ermanno (che porta il cognome della madre e nn del bisnonno Clodoveo) di cui non sapevo nulla, che da bambino era talmente bello da aver fatto il modello x la pubblicità della FIAT e che oggi dovrebbe avere una ottantina d'anni. Chissà se è ancora vivo. 

Sono francamente basita!!






mercoledì 11 maggio 2011

A CASA BUFFONI!


COPIO/INCOLLO DAL BLOG DELLA ROCCIA
FATE ALTRETTANTO!




Sono dei grandi buffoni!!!!!!!!!!!!!!!!
Un'immagine vale più ...

Leggi fino in fondo.....





- Questi qua il 13 aprile hanno votato l'impunità per il loro capo facendoci credere di averlo fatto per il bene di noi cittadini.
- noi ci becchiamo un'ipoteca sulla casa, per una multa non pagata.


 


 


- Questi qua hanno la pensione garantita di 3.100 euro al mese lavorando 5 anni.
- noi lavoreremo fino ai 65 anni per avere una pensione forse pari a metà dello stipendio.




- Questi qua beneficiano gratis di aereo, treno, autostrada, cinema, ristoranti, ecc.
- noi paghiamo anche la carta igienica dei figli a scuola.





- Questi qua hanno la casa in affitto in centro a Roma a 500 € al mese.
- noi abbiamo un mutuo fino alla terza età.

Il 12 e il 13 giugno pensate di andare al mare?
Fate girare questo messaggio!!!!
E' molto importante per me, per te, per i tuoi amici, per i tuoi figli e per i tuoi nipoti, presentarsi al referendum abrogativo del 12-13 giugno 2011. E' l'unico strumento, oltre alle elezioni, che ci fa sentire parte attiva di questo stato.
Il referendum avrà quattro quesiti, uno più importante dell'altro. Ve li elenco in maniera molto molto stringata.

Primo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico?

Secondo quesito (Acqua) Vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica?

Terzo quesito (Centrali Nucleari) Vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano?

Quarto quesito (Legittimo Impedimento) Vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica?

... Come per ogni referendum bisognerà raggiungere il quorum. 25 milioni di persone, il 50% degli aventi diritto, dovrà recarsi alle urne per rendere il referendum valido.
... per far valere i nostri diritti di cittadini, capaci di dare una risposta a leggi che remano contro di noi.
RICORDA: Condividi questo post con tutti i tuoi contatti. Pubblicizziamo questi argomenti
RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè non saranno fatti passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset, ma è necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone perchè sia valido.

Passaparola! (e vota tutti SI)

lunedì 9 maggio 2011

ATTESA TREPIDANTE ASSAI !!!!!





SEGHE MENTALI. :D

Ieri, non so perchè, mi frullava una domanda in testa.

Posto che non siamo tutti uguali, che nessuna persona è come un'altra, eccetera, è chiaro ed evidente che non esistono nemmeno due sentimenti uguali. Di due fratelli, ce ne sarà sempre uno più comprensivo, che ovviamente è anche quello meno compreso. Di due amici, uno più generoso,  che riceverà dunque meno generosità.

In una coppia, c'è sempre naturalmente chi ama di più e chi ama di meno.
E' normale, no?
Banale.
Ovvio, persino.

La domanda, anzi, le domande sono le seguenti:

1. Quello che ama di più, e che dunque è il meno amato, ne sarà consapevole?
2. E se ne è consapevole, come fa a reggere?













GIU' DALLA PIANTA.




A volte la vita ti tira giù dal pero, così, improvvisamente, senza preavviso, con un bel tonfo sonoro (bum!)

Capita che magari ti rialzi come se niente fosse, sorridendo, e te ne vai saltellando come non fosse accaduto nulla.

Però il culo non smette di far male, nemmeno dopo un sacco di tempo.

venerdì 6 maggio 2011

PASSAGGIO DI STATUS.

Bè, dite quel che volete, ma è strano.

Strano forte.

Ieri il PG è tornato a casa da scuola gaudente e con fare quantomai garrulo mi ha dato il grande annuncio.

- Mamma, mamma!!! Oggi è stato l'ultimo giorno della mia vita col grembiule!!!

Ecco, non so a voi, ma a me, che un bambino di nemmeno 11 anni abbia già delle cose che non farà mai più nella sua vita, un filo d'ansia me la mette.

Sottile, neh? Non grave.

Però.............