venerdì 29 aprile 2011

THE ROYAL WEDDING

Bè non sono certp una fanatica di queste cose... però un matrimonio reale incuriosisce.
Personalmente, mi è sempre piaciuto sbirciare gli abiti delle signore e soprattutto quello della sposa... che nella fattispecie, era splendido (bè, difficile... bella com'è lei.... pure con un sacco di iuta ...)

Cmq, ho dato una veloce occhiata alla cerimonia,  e... stranamente... ho sentito una frase del celebrante veramente bella. Eccola:



In qualche modo, tutti i matrimoni sono matrimoni reali, 
con lo Sposo e la Sposa
come Re e Regina della nuova Creazione


 



Come non cogliere un richiamo agli antichi riti del Re Cervo e della sua Sposa... Forse anche un lieve cenno alle Nozze Sacre del Re con la sua Terra (simboleggiata nel rito da una sacerdotessa dell'antica religione) che garantiva prosperità alla terra stessa e a tutto il popolo??

Via, siamo in Inghilterra, dopotutto!

sabato 23 aprile 2011

SULLA TENTAZIONE

Cosa è una tentazione?
Come si quantifica?
Ci sono tentazioni più o meno gravi?
Diversi livelli di coinvolgimento?

Mettiamo..... Mettiamo che uno sia abituato alla cucina casalinga. Casoncelli, tagliatelle, dei buoni brasati, le verdure...... E un giorno passa davanti ad una pasticceria. In centro alla vetrina c'è una sontuosa torta di panna e fragole, una roba mai vista. "chissà com'è?" si domanda, ma passa via e torna a casa, verso i suoi ravioli fatti a mano.

Il giorno dopo, chissà se per caso o no, si ritrova davanti a quella vetrina. Stavolta si avvicina. E cosa scopre? Che non solo la torta di panna è li, disponibile... Ma che proprio di fianco c'è un krapfen ripieno da star male, e poco lontano certi pasticcini da svenimento. Resta li col naso incollato alla vetrina ancora x un po' ma anche stavolta torna a casa a mangiare il suo ottimo arrosto con le patatine.

Ma ormai il seme è gettato.

Il pensiero di quelle leccornie inizia a ronzargli intesta con insistenza. Gli vengono in mente nei momenti più impensabili durante la giornata e comincia a passare davanti a quella pasticceria apposta x ammirarne la vetrina. Allunga la strada verso casa appositamente x gettarci un occhiata. Si immagina la panna che si scioglie nella sua bocca, lo zucchero che gli solletica le papille...

E un bel giorno il brasato al barolo comincia a sembrargli insipido. E dire che lo aveva sempre adorato. Ma ora non ha più gusto. Non dice niente, per non essere scortese con la cuoca, ma continua a girare attorno alla famigerata vetrina.

Fino a che un giorno, entra.

Il profumo lo inonda e lo inebria. Gli da alla testa. Niente altro esiste più. Ma si, pensa, che male c'è? L'assaggio solo... E così compra una fetta di torta. Che naturalmente è buonissima, e così diversa da tutto ciò cui è abituato... Soltanto per questa volta, si dice, ma naturalmente mente a se stesso... Tornerà. E ancora. E ancora.

Torta, krapfen, pasticcini.
Torta, krapfen pasticcini.
Torta, krapfen, pasticcini.

Dopo un po' inizia a tornare a casa sazio... Mangia lo stesso per non insospettire la cuoca che sta tutto il giorno in cucina, ma col passare sel tempo non riesce più a fingere. Non ha fame, e si vede. Che può fare? Non riesce più a gestire questo menage di cibo eccessivo, e inoltre ora deve badare anche a non offendere la pasriccera, rinunciando ai suoi dolci.... forse inizia anche a pentirsi un po'...

Ma ormai è grasso e satollo e la cosa, quella che era nata come una innocente tentazione ad assaporare qualcosa di diverso, gli ha preso la mano.

Torna a casa una sera e per la prima volta in tanti anni non sente profumo di soffritto. Non c'è nulla che bolle sul fornello. Il forno è spento. È solo. E questo è strano, non è mai stato solo in tutta la sua vita. La cuoca deve essersi definitivamente offesa x il suo voltafaccia, probabilmente ha fatto le valigie. Per fortuna ha mangiato i pasticcini... Per un po' non avrà fame...

Ma ora prova a vivere solo di panna e krapfen.

giovedì 21 aprile 2011

HAPPY BIRTHDAY


Oggi è il quarantesimo compleanno del GG.




Auguri amore mio.






                     



                                              Com'era....                                                 ... e com'è
 




Mio adorato lombricone, sei meglio adesso.







Love,

A.



 

martedì 19 aprile 2011

ASSOCIAZIONE DI IDEE??

Domenica, al parco.

Il Ninnolo canta una canzone di sua propria invenzione che ha a che fare con delle farfalle che fanno la pipì (pipì e cacca sono, come dire... il nostro pane quotidiano ultimamente. bella schifezza!)

Il PG scoppia inspiegabilmente a ridere.

- mamma mamma... è vero.. la farfalla fa pipì...

- ehm, si, direi che quasi tutti gli animali fanno pipì, prima o poi....

- ma no mamma... quell'altra  farfalla.....




venerdì 15 aprile 2011

PRIORITA' COERENTI :D

Tutto è sempre questione di priorità.
E' brutto ed asettico, ma pensateci.... non lo credete anche voi?
Comprare un vestito o risparmiare per le vacanze?
Uscire con un'amica o stare a casa coi figli?
Mangiare un vasetto di nutella davanti a Via Col Vento, o pensare alla linea??

In fondo, tutto dipende dalla priorità che hanno queste cose nel nostro modo di concepire la vita.
Cosa è più importante? La linea o la nutella?
Io credo che funzioniamo così.

Dunque, anche senza che ce ne rendiamo conto, le nostre azioni dichiarano le nostre priorità.
Perchè uno davanti allo stipo di cucina non è che si fa un elenco di pro e di contro. La Nutella o la prende, o non la prende, e la decisione avviene in un nanosecondo che mancoteneaccorgi. Ma se qualcuno ci guardasse potrebbe dire "ecco li, guardala. ha preso la nutella e ora va a scofandrarsela sul divano. certo non glie ne frega proprio niente di ingrassare". Come dire, che il timore di ingrassare non è prioritario.

Che va benissimo, ci mancherebbe.
A meno che...

A meno che non abbiamo finito due minuti (o due giorni, o due mesi) prima di piangere amare lacrime sulle nostre cosce cellulitiche. A meno che non abbiamo ammorbato tutti quelli che hanno avuto la ventura di ascoltarci con i nostri panegirici sulla prova costume. Perchè allora, ragionevolmente, il nostro sconosciuto osservatore potrebbe dire "ma come? non pensavi alla linea??"

Perchè le priorità van bene, ma ci vuol coerenza.
Allora in questo caso, i discorsi possono essere due e due soltanto.

1. molla quella nutella.
oppure
2. mangiati tutta la nutella che vuoi, ma la prossima volta che apri bocca in argomento, ti devasto con una mazza da baseball.

Claro, no?


mercoledì 13 aprile 2011

LA REGOLA DEL POSSESSO

.... si si, proprio di quel possesso li.
Questo post parlerà di sesso, dunque è rigorosamente VM18

Tempo fa, stavo conversando amabilmente con un caro amico di argomenti di varia natura, tipo gli uomini, le donne, i rapporti, il matrimonio ecc.... quando ad un certo punto sono stata apostrofata da lui con una frase del tipo "si vabbè ma tu parli solo di sesso...."

Ora, io a questo tipo vorrei dire giusto un paio di cosette.

1. Amico mio, da che ho l'età per intendere e per volere, non ho fatto altro che sentire tutti gli uomini della galassia lamentarsi che le loro donne, mogli, fidanzate, amanti gli fanno fare poco sesso (te compreso, mio povero Priapo frustrato). E una c'ha il mal di testa, e quell'altra è stanca, e quell'altra ancora ha il bambino sempre appiccicato addosso, e lo stress, e il lavoro, e la casa, e il bucato, eccheppalle. Ora, quand'anche io parlassi solo di sesso (e non è!), ne trovi una che invece apprezza l'articolo e che fai?? ti lamenti???? Le donne sessualmenteesplicite fanno ancora un filo paura, neh??

2. Amico mio carissimo, io non sono una bambina, e nemmeno una ragazza. Sono una donna. Ed in quanto tale so quanta importanza ricopra il sesso nella vita di una coppia che voglia restare tale. Non ci si può basare tutto quanto il rapporto, non si può avere "solo quello", naturalmente, se non per un periodo di tempo alquanto limitato.  Ma non facciamo finta di non sapere, mio bel patatone, che quando quello non va, si incricca anche tutto il resto. I rapporti intellettuali sono una bella balla (oltre che mortalmente noiosi, dopo un po'). L'intimità fisica è necessaria, oltre che - diciamocelo - estremamente piacevole. Perchè vogliamo negarlo?

Concedersi il tempo dell' l'intimità col proprio partner è fondamentale. L'intimità sessuale crea complicità, vicinanza, emozione, rilassatezza, agio... e tutte queste cose si espandono, si allargano e finiscono per avvolgere in un bozzolo delicato e familiare tutta la sfera dei rapporti. Ci si sente meglio, più di buon umore, meno nervosi. Si litiga meno. Si scherza di più, perchè si è più tranquilli, più rilassati.

Dunque, eccola la regola del possesso: meglio fare l'amore, anche tutte le sere, che fa bene!! (I. Grandi)
Ribaltiamo la nostra prospettiva: non ritiriamoci perchè abbiamo avuto una brutta giornata, ma facciamolo proprio perchè abbiamo avuto una brutta giornata. Impariamo a trarre conforto, sicurezza dal sesso, invece di considerarlo puro esercizio fisico finalizzato al semplice orgasmo (come fanno tanti uomini) o una rottura di balle che il marito impone (come fanno tante donne).

Facciamolo quando siamo stanchi, quando abbiamo mal di testa, quando i bambini ci devastano le orecchie, quando il capo ci ha fatto sudare sette camicie. Ci sono mille modi di farlo! Ci si può sbattere contro il muro senza troppi complimenti e farlo come i rudi boscaioli...  o si può farlo teneramente, lentamente, stando abbracciati, come in una grande carezza... si può essere disinibiti o timidi, fantasiosi o rilassati... ogni nostro stato d'animo trova la sua espressione, il suo completamento nella possibile unione con il corpo della persona che amiamo. Perchè tante volte ce ne vergognamo?

E ricordiamoci anche che si, si può fare sesso senza amore. Naturalmente. Ma quando l'amore c'è, è un dialogo infinito, una "corrispondenza d'amorosi sensi" che non ha eguali.