giovedì 18 dicembre 2008

UOMINI DI DOMANI.... POVERE NOI.

 


Orbene


pare che una telenovela sia scoppiata in classe del Ric.


Il giovane A., così Ric mi riferisce, ieri ha finalmente "rivelato il suo vero amore". Sembrerebbe che questo povero ingenuo di A. si sia confidato col compagno S., il quale, vera rana dalla bocca larga, è andato subito a spifferare tutto alla ragazza, la quale - a detta di Ric solo per levarselo di torno - ha ammesso che anche a lei A piace. Ma dev'essere, appunto, una balla.


A. naturalmente è depresso.


S. ha promesso a Ric che domani (cioè oggi) gli porterà un foglio  con su scritto 100 volte "sono un idiota" per non aver mantenuto il segreto e Ric, da parte sua, sta facendo da cupido e da consigliere amoroso ad A. che, credetemi, peggio non poteva cascare.


I problemi sono di due ordini. Primo, come A. possa corteggiare la sua innamorata. SEcondo, come fare a scollare l'innamorata suddetta dalla sua amica perchè A. la possa "beccare da sola". Ovvio che l'idea di dirle "senti, potrei parlarti in privato" non passa per la mente di nessuno.


I consigli per il punto 1 sono stati i seguenti:


1. Inventare edificanti balle su A. da raccontare alla ragazza per farla innamorare


2. Fingere una rissa tra A. (che è mingherlinisssssimo) e il Ric (che è il più forte della classe), nella quale Ric fa finta di prenderle e va dalla maestra a piangere davanti agli occhi - sperano loro - stupefatti della ragazza che dovrebbe cadere - nelle intenzioni - come una pera cotta davanti a cotanta prestanza fisica.


3. Mettersi a masticare cicche come un dannato, visto che alla ragazza piacciono molto (ma offrirle a lei, invece????)


Io, per parte mia, da brava matusa, mi sono permessa di sottolineare che alle ragazze di solito non piace sentirsi raccontare delle balle che magari A. potrebbe cominciare con l'essere gentile con la sua innamorata offrendosi, che so, di portarle la cartella, ma sono stata liquidata con sguardo sconvolto dall'idea che corteggiare una ragazza comporti fatica fisica.


Per il punto due invece non solo Ric ma anche altri compagni hanno dato veramente il meglio di se.  Per separare le due fanciulle, le migliori idee sono state:


1. dare del sale inglese (è un purgante, ndr) all'amica e farle passare il pomeriggio sul cesso


2. rovesciare dell'inchiostro nella cartella dell'innamorata e poi nascondere la cartuccia in tasca all'amica in modo che la colpa ricada su di lei e litighino


3 . mettere nascostamente qualcosa nel cibo dell'amica a mensa per farla vomitare


Credo che a mio figlio occorra una chiacchierata su come si trattano le donne.



 

STAMATTINA MILANO SI E' SVEGLIATA AL SOLE


Sono quasi commossa.



 


 

mercoledì 17 dicembre 2008

L'OPERA D'ARTE COMPLETA

Scusate, lo so, mi ripeto, ma a me 'sta cosa non finisce di farmi sganasciare.


Questo è il testo completo della fiaba di cui al post precedente.


Enjoy...



LA VITTORIA DI BERLUSCONI
 
"E'  il 6 gennaio 2008 e un ragazzo di nome Freddi, venticinquenne, sta andando a votare e vota la sinistra, ma la sinistra ha solo il 30% e la destra il 70% dei voti.
 
Il ragazzo mentre  urlava dalla rabbia diceva:
- Non vogliamo un bugiardo come Berlusconi, non lo vogliamo! - 
Poi si calmò e disse:
- Devo fare qualcosa, ma cosa? Potrei scrivere sui muri dicendo "Berlusconi faccia da rospo". Oppure sui cartelloni disegnargli i denti da vampiro e abbrutirlo disegnandogli il naso da elefante marino. No no no no che dico e se mi beccano che faccio? Devo inventarmi qualcos'altro.


Erano le quattro  del mattino, restò lì a pensare ma crollò a terra addormentato.  Quando si svegliò uscì di casa  con pantaloncini corti e pantofole dalla fretta ( e pensare che è gennaio ), era armato di pennarello e cominciò a scrivere e a disegnare sui muri.


Tre giorni dopo gli venne un'idea straordinaria, chiamare gli amici di Striscia perché prendano in giro Berlusconi; telefonò e lo studio eseguì.


Lo presero così tanto in giro che si ritirò e smise di governare e governò Veltroni."

giovedì 11 dicembre 2008

MIO FIGLIO GUARDA TROPPI TELEGIORNALI

Dunque.


In queste settimane, con la maestra di italiano, la famigerata III A sta analizzando le fiabe. Avete presente? Fiabe, favole, quelle robe li.


Di solito c'è un buon principe (il protagonista), un re, una regina o una strega cattiva (l'antagonista), una fanciulla in pericolo (la difficoltà) e dei simpatici animaletti fatati (gli aiutanti); normalmente, grazie a una botta di genio del protagonista (la soluzione), tutto finisce nell'immancabile lieto fine.


Che c'entra tutto ciò col TG? Mo' ci arrivo.


Il compito che ieri Ric ha svolto in classe consisteva nell'inventare una fiaba moderna. Preciso subito che tale capolavoro di letteratura per (o dell') infanzia non è ancora stato copiato in bella, quindi non l'ho ancora letto, ma stamattina il giovane autore me ne ha fatta una precisa analisi.


Mamma, allora.... il protagonista è un votatore della sinistra, l'antagonista è Berlusconi e la difficoltà è che Berlusconi ha vinto le elezioni. Gli aiutanti sono gli amici di Striscia la Notizia. La soluzione è che quelli di Striscia pigliano talmente per il culo Berlusconi che lui se ne va, e il lieto fine è che governa Beltroni


Vi immaginate la mia faccia durante questo breve racconto?


Basita. Orgogliona, ma totalmente e irrimediabilmente basita.






 

martedì 9 dicembre 2008


Basta, io sono stufa, dico sul serio


Non ne posso più.


Devo continuamente combattere, di continuo, ovunque e con chiunque. Tutto è una guerra, dovunque mi giri c'è da battagliare.  Combatto in ufficio (ed è inutile!), combatto coi miei figli per la verdura, per l'educazione, per farli stare composti, per non fargli rompere tutto quello che trovano, per i compiti, per lavarsi, per cambiare il pannolino... combatto con le maestre di scuola che mi sembrano rincoglioninte perse, combatto finanche con mio marito, se non sto attenta a cercare di non inacidirmi troppo.... e mica sempre ci riesco, e così via, una scaramuccia dietro l'altra, logorante.


Guerra guerra guerra, sempre, sempre lìsul chi vive, senza mai potersi rilassare un momento.


Devi stare attenta a come parli, a quel che fai, a chi dici cosa... e a come lo dici.


Per ogni minima cosa, anche la più stupida, c'è da mettersi in pista... senza mai un momento di tregua.


BASTA!


Io non sono così, non sono così!! Capito?? io non sono cosìììììììììììììììììììììììììììììììì!


Lo so, la mia amica B., se legge, starà inorridendo a queste mie parole :-).Ma è la verità, lo è!


Non ne posso più di lottare. Ho bisogno di pace.


Sembra che nessuno se ne renda conto, sembra come se la gente abbia una percezione di me diversa da quella che io ho di me stessa... e che, mi permetto di dire, è quella giusta, essendo mia.


Io sono quella forte, quella disponibile, quella ragionevole, quella che tiene in mano le cose, quella che sa, che c'è, che vede, che provvede, che si prodiga (o per lo meno ci prova), che educa, che pensa per gli altri, che si impegna, che tiene tutto sott'occhio, che sa quel che vuole e quel che c'è da fare in ogni circostanza.


In realtà, la maggior parte del tempo ultimamente, mi sentirei soltanto di rannicchiarmi in posizione fetale in un angolo e aspettare che la bufera passi.


Ma posso farlo? posso farmi vedere in questo stato? a casa? in ufficio? Posso mettermi a piangere davanti ai miei figli, per spaventarli a morte? o davanti al mio capo? o davanti a mio marito, e finire col farlo sentire in colpa?


Mi sento debole e in balia degli eventi.


 


 

venerdì 5 dicembre 2008

APPARTENENZA

E' incredibile il senso di appartenenza che mi coglie ascoltando questa musica.


Mi calma, mi solleva, mi scioglie, mi lega, mi trasporta.


Casa. 


 

PARTITA A SCACCHI


Ancora una partita a scacchi, ancora una prova di stragegia... maestro Sun, ti prego, aiutami.


Ieri l'altro il capo mi convoca. Brillante e di buon umore, è persino una persona piacevole quando riesci a prenderlo coi coglioni NON girati. Chiacchiere generiche sui figli, facezie, battute per qualche minuto. Qualche volta sembra persino che ti consideri un essere umano e non una pedina sacrificabile. Sprazzi momentanei.


Poi, mi dice che il motivo per il quale desiderava vedermi, è che il lavoro che sto svolgendo al momento va a morire e col primo gennaio sarà definitivamente defunto. Non casco esattamente giù dalla sedia, la cosa era francamente prevista da tempo.


Quindi, mi dice, questo è un colloquio esplorativo per capire quale ruolo potresti ricoprire da gennaio in avanti. Bene, esploriamo..................


La faccio breve, lui ha due proposte in mente.


Opzione A: un lavoro completamente operativo, non difficile, un po' noiosino e che di base non mi piace, ma che avrebbe il pregio di essere autonomo, ed inoltre  tranquillo e poco stressante. Una cosa del tipo arrivi-lavori-vai senza grossi scossoni.


Opzione B: prendere il posto di una persona che attualmente dirige un reparto, un gruppetto di 4 persone. Questo come idea di base mi piace di più, ma... ci sono dei ma. Il primo "ma" è che la persona che viene tolta da li mi farebbe sicuramente una guerra spietata (sarebbe la seconda volta che le soffio il lavoro....), e così probabilmente farebbero le persone del gruppo,che sono sue amiche e lavorano con lei da anni. Inoltre, da come il capo me l'ha presentata , li in quella posizione lui vuole un mastino, un cane, un poliziotto, insomma una persona "cattiva" (parole sue) cosa che io - sic! - non sono particolarmente. Anche senza dover sopportare la guerra, l'idea di fare la stronza con colleghe che hanno la mia stessa anzianità in azienda e con le quali ho rapporti amichevoli da 6-7 anni non mi attira particolarmente. Ciò nonostante, come ti po di lavoro, mi piace di più di quell'altro.


Io, di mia sponte, gli ho proposto una opzione C, che consisterebbe nel mettere all'opzione B la persona, il tizio, insomma quello stronzo li che mi ha sostituito durante la maternità (che è un totale incompetente, ma che come sa essere stronzo mastino lui non lo sa nessuno) e ridare a me, finalmente, il mio vecchio lavoro, che è la cosa che preferirei.


Il capo non era molto convinto, perchè benchè conosca - e apprezzi - la stronzeria del tizio in questione e la consideri quantomai adatta al ruolo, non ha però potuto fare a meno di confessarmi che è una persona completamente anelastica e che per adattarsi ogni  minima novità gli occorrono mesi.. figurarsi un cambio totale di reparto (questo, scusatemi, non significa ammettere implicitamente che è un idiota totale?). Però ha promesso (!?!?) che ci penserà su.


Ora, le mie questioni sono le seguenti:


Cosa scegliere tra A e B


e, più importante:


Come faccio a far avverare l'opzione C?


 

giovedì 4 dicembre 2008

LO QUE SE PROMETE SE CUMPLE...

... che è un po' come dire, ogni promessa è debito :-D


Oggi voglio raccontarvi una storia spagnola, la storia di MARCOS CON PELOS EN LA LENGUA.


Si tratta di una divertente sit com ad ambientazione gay (con buonapace di Mons Migliore, e della sua combriccola!) giunta appena alla seconda puntata della prima serie.


Nella prima puntata seguiamo il nostro Marco che - da convinto follador (traducibile con "scopatore incallito") tenta di trasformarsi un un ragazzo serio, di mettere la testa a posto, per così dire.





La seconda puntata invece narra di come il nostro piacente nonchè neo-casto eroe incontra il suo ex fidanzato e di come tale incontro scombinerà parecchio i suoi piani.....


 




Marco è interpretato dal  baldo Mario Angulo, che per chi volesse approfondire la conoscenza, si trova anche su facebook -----> proprio qui.


Buona visione e... non lasciatevi distrarre dalla lingua spagnola.... è comprensibilissimo :-D




 

mercoledì 3 dicembre 2008

E CI RISIAMO!


L'hanno fatto di nuovo! incredibile, due volte in due giorni, probabilmente stanno cercando di battere un qualche tipo di record.


A cosa mi riferisco? Al fatto che non contenti di proteggere gli ammazzagay (pardon, i guardiani della continuazione della razza umana), i preti cattolici prendono posizioni quantomeno "ambigue" nei confronti dei disabili.


Che? Di nuovo non ci potete credere? Manco io, ma  devo arrendermi all'evidenza


A parte le considerazioni sul merito, che sono sempre quelle e mi sono anche un po' stufata di ripetermi, la vera domanda che mi sgorga spontanea da cuore è la seguente:


Visto che a quanto mi risulta, lo Stato del Vaticano NON fa parte dell' ONU, ma mandarli un po' tutti quanti a fare in culo, farebbe tanto brutto?


Non so, ditemi voi.




 

martedì 2 dicembre 2008

MA E' VERO? NON CI CREDO!


Io non volevo crederci, quando ho appreso la notizia.


Il vaticano, nella persona del suo rappresentante all'ONU, Mons. MIgliore, ha espresso parere contrario ad una risoluzione che portasse alla depenalizzazione del reato di omosessualità. Reato per il quale ancora in molti paesi del mondo, vige la pena di morte (in Iran li appendono per il collo, giusto per intenderci)


E perchè il mons. suddetto avrebbe preso questa posizione? Per fede? per coerenza con il catechismo? perchè odia i gay? No, niente di tutto ciò. La motivazione è che una tale presa di posizione dell'onu nei confronti degli stati che considerano l'omosessualità un reato porterebbe a "nuove forme di discriminazione" nei confronti di questi stati. (non ci credete nemmeno voi? guardate qui )


Dio ci guardi dal discriminare quelli che ammazzano i gay. Del resto, mica è colpa degli stati integralisti, son quelli la che son finocchi! Vorremo mica tollerarli come natura li ha fatti, per caso!!!?!?


Veramente, ho sentito cotale nefandezza in macchina e poco ci mancava che andassi a sbattere.


Afferma mons. Migliore: si chiede agli Stati ...  di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che .... creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come "matrimonio" verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni


Messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni. Ma naturale! Possiamo noi, in tutta coscienza, mettere alla gogna governi che, poverini, mirando solo e soltanto alla conservazione della specie umana, con animo limpido e perfetta logica coerenza lapidano, fucilano, impiccano persone a causa dei loro orientamenti sessuali? Non sia mai, poveri piccoli paesi discriminati. Piccini, loro, che fan tanta tenerezza.


Dio, se ci sei, batti un colpo. Possibilmente sulla testa di cazzo di quel monsignore e di tutti quelli come lui.


Ora lascio il campo a chi le parole le usava meglio di me.






Vieni, renderò il continente indissolubile,
creerò la razza più splendida su cui il sole abbia mai brillato,
creerò terre divine e seducenti,
con l'amore dei compagni,
con l'amore dei compagni che dura tutta la vita.


Pianterò amicizie folte come gli alberi lungo i fiumi d'America,
e lungo le rive dei grandi laghi, e per tutte le praterie,
costruirò città inseparabili, con le braccia l'una al collo dell'altra,
con l'amore dei compagni,
con il vigoroso amore dei compagni.


Tutto questo io ti dono, o Democrazia, per servirti, ma femme!
Per te, solo per te io recito commosso questi canti.


Walt Whitman



 

lunedì 1 dicembre 2008

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

 
 
Cari amici,
anche quest'anno desidero proporvi di  trasformare i vostri  acquisi natalizi in una occasione di solidarietà.


Vi invito pertato a visitare il Mercato di Emergency  che come di consueto si svolgerà  in via Bagutta 12 (San Babila), dal 6 al 23 dicembre (orari: lunedì dalle 16.30 alle 19.30 e da martedì a domenica dalle 10.30 alle 19.30).
 
Vi ricordo che Emergency, fondata da Gino Strada,  è un'associazione italiana indipendente e neutrale che offre assistenza medico-chirurgica gratuita e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà e promuove una cultura di solidarietà, di pace e di rispetto dei diritti umani.


TUTTI POSSIAMO DARE UNA MANO. MI RACCOMANDO :-)