mercoledì 20 agosto 2008

IL PRINCIPE CASPIAN


Serata di cinema ieri, per accontentare l'ottenne, che si è invece rivelata una lieta sorpresa. Le Cronache di Narnia - Il Principe Caspian è un film certo per ragazzi, ma ben costruito, ben delineato, e non sicuramente ingenuo come il primo capitolo della saga.


Il ritorno dei due figli di Adamo e due figlie di Eva a Narnia avviene ad un anno dalla loro precedente avventura, e la vita nel "mondo reale" ha cambiato i quattro ragazzi che hanno, in questo secondo film, una caratterizzazione più precisa e più realistica. Peter, il Grande Sovrano di Narnia mal ha sopportato il ritorno allo status di ragazzino e, complice l'arrivo dell'adolescenza, è diventato un giovane arrogante e litigioso, pronto a menar pugni per ogni sciocchezza. Susan, la cui bellezza non manca di colpire i suoi giovani compagni di scuola è una signorina un po' altezzosa, che poco degna i suoi corteggiatori di gentilezza e cortesia. Al contrario Edmund è cresciuto, ed è forse il più adulto dei fratelli, memore degli errori commessi in precedenza agisce spesso da pacificatore, da moderatore e da saggio ponderatore all'interno del quartetto (destinato a diventare un quitntetto con l'arrivo di Caspian). Resta Lucy, la piccola dolcissima Lucy, bimba da un lato, ma di spirito indomito, la cui incrollabile fede nel suo Aslan (tutti sappiamo chi è e cosa rappresenta il Grande Leone, si?) salverà la situazione quando si avvia ormai ad essere senza speranza.



Peter e Caspian, una volta alleatisi, agiscono come i classici due galletti nel medesimo pollaio. Si odiano subito, al primo sguardo, sono i due leader, i due giovani maschi dominanti, i due capi dell'esercito, e sono entrambi dotati del medesimo carattere coraggioso ma arrogante e facile ad infiammarsi. Passerebbero quasi alle vie difatto, dopo la disfatta nella prima battaglia che combattono contro i nemici Telleriani, della quale reciprocamente si accusano, se non fosse per l'intervento del pacato Edmund che seda gli animi e riporta i due alla ragione.



Naturalmente, tutto si risolverà per il meglio tra questi due giovani eroi, quando Caspian riconoscerà il diritto di Peter di essere il Grande Sovrano di Narnia e Peter riconoscerà il diritto di Caspian di guidare l'esercito contro gli usurpatori del trono: suo zio ed assassino di suo padre  (un cattivissimo e bravissimo Sergio Castellitto) ed il suo fedele generale dell'esercito.


E non sono gli unici cattivi: piccola ma significativa deroga al racconto originale, la Regina Bianca riapparirà per un piccolo cameo: evocata da un nano e da un paio di malefiche quanto orride creature, cercherà di toccare una goccia del sangue di Adamo (prima quello di Caspian, poi quello di Peter) per liberarsi dalla prigione di ghiaccio in cui è intrappolata... in una scena che ha più le caratteristiche di una seduzione (Peter adolescente con gli ormoni al galoppo fatica a resistere alle profferte della bellissima strega) che di una vera e propria lotta. Ma il solito Edmund risolverà la situazione, ponendo fine alla tentazione (non siamo nel deserto, ma ci siamo capiti) con un solenne colpo di spada.


Tra grandi battaglie (da notare il duello all'ultimo sangue tra Peter e l'ursurpatore, incominciato in salita per il giovane re ma finito con un grande atto di lealtà e compassione)  gesti eroici e giovani timidi amori (Caspian e la Regina Susan non si dispiacciono affatto!),


Prince Caspian and Susan


la giustizia trionferà nuovamente a Narnia, la quale avrà di nuovo un sovrano buono e giusto, Caspian, appunto, il primo "buon re" dopo che 1300 anni prima i quattro Penvensie avevano accidentalmente riattraversato la porta dell'Armadio Guardaroba ed avevano lasciato il loro regno nelle mani dei bellicosi vicini Telleriani (che ne avevano quasi sterminato tutti gli abitanti). Aslan, a lungo scomparso da Narnia al punto di essere considerato solo una leggenda, riapparirà nel momento cruciale grazie alla fede in lui di Lucy (a lungo è lei l'unica che crede e che lo vede, anche se solo in sogno) e darà una sonora bastonata ai cattivi, che naturalmente se ne torneranno a casa con le pive nel sacco... e con il perdono di tutti.


Edmund Pevensie in battle with the Telmarine soldiers



I quattro fratelli torneranno a casa, ripiomberanno nella vita reale all'improvviso come ne erano usciti, con la promessa di un ritorno a Narnia solo per i due più giovani: Peter e Susan non torneranno più (il film sulla prossima cronaca è già in cantiere, con Edmund, Lucy, Caspian e un giovane ed antipatico cugino grasso dei Pevensie)


Menzione obbligata ai paesaggi e ai panorami, ripresi tra la Polonia, la Repubblica Ceca  e l'immancabile Nuova Zelanda che mozza sempre il fiato per la grandiosità degli spazi e la limpidezza dei colori....



...il tutto condito con qualche personaggio pensato più "per i bambini" come il saggio Tasso parlante o l'indomito topo spadaccino Ripicì (con tanto di cappello da moschettiere).



Due ore belle piene che scorrono piacevolmente senza nemmeno un momentino di stanchezza... per chi apprezza il genere.


1 commento:

  1. Io adoro il fantasy, ho giocato per tutta la vita ai giochi di ruolo, ho letto milioni di pagine di tolkien ma... avevo trovato il prima di Narnia un pò noiosino e così non ho visto il secondo! Però dopo stà presentazione penso che lo vedrò!

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