domenica 29 giugno 2008


Ragazzi, si parte.


Mare aspettamiiiiiiiiii!!!!


Ci si risente ad agosto quando, ahivoi, vi ammorberò ogni giorno con il mio rientro al lavoro dopo la pausa della maternità.


(Amica Lunga.... aiutoooooo!!!)


Buone vacanze a tutti, fate i bravi, divertitevi, rilassatevi, e se vi riesce, trombate come ricci!


Baci!!!!!!!!!



Sdraio sulla spiaggia Stampa artistica

ANTICA SAGGEZZA


Chi sacrifica la libertà


per la sicurezza


non merita


ne' la libertà, ne' la sicurezza



(B. Franklin)

venerdì 27 giugno 2008

SCORPIONI



Ieri sera hanno rifatrto in tv l'ormai vecchio ma bellissimo film di M. Night Shyamalan "Il Sesto Senso" con un giovanissimo e bravissimo Haley Joel Osment (a 11 anni, per questo film ha avuto una nomination all'Oscar, giusto per dovere di cronaca).


Com'è come non è, la mente gioca strani scherzi e con un collegamento diretto quanto la pista di Indianapolis questo mi ha condotto a pensare a una fiaba, una antica fiaba di Esopo, che parla di una rana e di uno scorpione.


Un giorno, dovendo attraversare un fiume e non sapendo nuotare, uno scorpione si trovava sull'argine senza sapere cosa fare. Passò di lì una rana, e lo scorpione le chiese di caricarselo sulla schiena e di portarlo dall'altra parte. La rana, ovviamente, era assai più che perplessa, e gli diceva "eccerto, come no, appena io ti carico sulla schiena tu mi pungi e tanti saluti alla rana, vero? inventane un'altra!" Ma lo scorpione continuava a chiedere e a supplicare, giurando e spergiurando che no, certo che non l'avrebbe mai punta, promesso, croce sul cuore, mai al mondo, ma figurati, non potrei mai ripagare la tua gentilezza con una simile cattiveria eccetera eccetera eccetera. Gli scorpioni, si sa, sono dei gran bravi oratori e dai e dai in capo a una mezz'ora la rana si era convinta della sua buona fede. Così lo scorpione saltò in groppa alla rana e l'improbabile coppia iniziò la traversata. Giunti nel centro del fiume, dove la corrente era più forte e l'acqua più alta, lo scorpione fatalmente punse la rana. Essa si girò e sapendo che stava per morire gli chiese "ma perchè l'hai fatto? così ci hai condannati entrambi" Lo scorpione guardò la rana agonizzante ed agonizzante egli stesso, con uno sguardo che sembrava indifferente ma che poteva anche essere di immensa tristezza rispose "Mi dispiace, ma non ho potuto farne a meno. E' la mia natura"


Non possiamo mai andare contro la natura delle cose, ne tantomeno contro quella delle persone. Ci illudiamo a volte di poter essere in grado di curare, guarire, vincere, stravolgere, imbrigliare, vincolare, sottoporre la natura ai nostri desideri o scopi, ma essa prende sempre il sopravvento, e immancabilmente ci ricorda quanto piccoli siamo davanti a lei, che tutto domina e tutto riveste. E' ingenuità quando non arroganza da parte nostra anche solo pensare di provarci.


Se la sfidiamo, essa ci batte sempre, e ci lascia a terra pesti e sanguinanti, a raccogliere i cocci della nostra superbia e della nostra stoltezza. E a domandarci per la milionesima volta perchè cazzo non abbiamo dato retta al nostro primo istinto e non ce la siamo data a gambe.

giovedì 19 giugno 2008

UOVA CHE SPUNTANO DA VASI

Non so se si nota, ma se aguzzate bene la vista, vedrete un piccolo ovetto  bianco che spunta dalle zampe del pelouche.


L'uovo si è materializzato ieri nel vaso delle mie fresie, senza nido, senza mamma, senza niente. Uovo e basta, appoggiato nella terra del vaso sotto il cocente sole delle quattro (che sul mio balcone praticamente lo avrà fatto alla coque).


Ieri sera Ric ha voluto metterlo al calduccio su un po' di cotone e, come vedete, Bambi lo sta covando. Lui spera che si schiuda, ma io che ho 37 anni e non 8, ho i miei bravi dubbi, specie dopo la bollitura del pomeriggio.


Ma al di la di questo, che me ne devo fare di quest'uovo per non lasciare niente di intentato e far felice un settenne già innamorato del suo futuro ipotetico passerotto (o piccione, più probabilmente)?? Qualcuno di voi ha mai avuto niente di simile, non vi è mai capitato nulla di paragonabile?


Idee, consigli? Help?


Attendo speranzosa :-)


 


 

martedì 17 giugno 2008

SONO STATA NOMINATA!!!!

Sono stata insignita di un prestigioso premio!
Ebbene si, la nuova amica Capucci, bloggher di un certo qual talento, mi ha nominata insieme ad altri quattro come meritevole del Arte y  Pico Award, quindi eccomi qui a mia volta con le mie cinque nomination cinque.



1. Beh, visto il grande e veloce successo, vista la leggerezza con cui si trattano argomenti anche scabrosi e vista la fantasia e l'originalità del materiale pubblicato, nomino senz'altro Il Covo del Canarino Mannaro



2. Un blog spiritoso sulla vita familiare, trattata con ironia e buon gusto. Seconda nomination a Giuly le sue belle pagine dedicate al piccolo RikyAlien



3. Rebecca e il suo spirito da guerriera irlandese. Non poteva mancare!!!



4. Se vi piacciono le pagine ben scritte e i racconti di vita vissuta, non potete non visitare il blog di Eagle! Vita vera ed autentica!



5. E siccome cinque sono troppo pochi, allora cumulativamente nomino Lenticchia, Ale, Roccia, Mamiga..... e tutti i blogger che ci sono nella mia lista di link, perchè sono persone simpatiche, autentiche, gentili, sincere, intelligenti e con qualcosa di speciale da dire.


Regolamento:


1) scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio, per creatività, design e materiali particolari utilizzati, e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua!

2) ogni premio assegnato,deve avere il nome dell'autore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;

3) ogni premiato deve esibire il premio e mettere il nome e il collegamento al blog di colui che ti ha premiato;

4) Il premiato deve mostrare il collegamento con il blog ARTE Y PICO  dove nasce l'iniziativa http://arteypico.blogspot.com

5)  pubblicare le regole;




 

venerdì 13 giugno 2008

UN GIOVANE ADDIO

La morte è strana, vero? Certe morti "piccole" ci colpiscono più di quando muore, che so, una persona in carne ed ossa, un essere umano.


Dopo una giornata di sole e giochi, Ric stasera è rientrato a casa per scoprire che il suo recente ed affamato amico Flip (ed il pesce pulitore in contemporanea, ma il dolore era tutto per Flip) aveva nel pomeriggio ricongiunto la sua anima alla Dea. E' stato un colpo tremendo.


Si è messo con il viso attaccato al vetro dell'acquario dove la povera creatura giaceva immobile e ci è rimasto un pezzo, passando il dito sul vetro come per volerlo accarezzare e con le lacrime agli occhi. Quando lo abbiamo tirato fuori dall'acqua ha voluto che lo appoggiassimo su un fazzoletto di carta sulla scrivania e per lunghi momenti non ha lasciato che avvolgessi la carta attorno, ma è rimasto li come impietrito a guardarlo e ogni volta che facevo per allungare una mano mi diceva "non sono pronto".


Naturalmente gli ho lasciato il suo tempo.


Poi si è alzato e ha detto "faccio io", ha avvolto i pesciolini e si è avviato verso il bagno, per il consueto funerale in mare. Ho fatto per alzarmi anch'io ma con composta dignità mi ha bloccato: "no, vado da solo". Beh, si trattava solo di un pesce rosso, ma ho ammirato il suo coraggio. Sono rimasta in cameretta a guardarlo e ho visto che pronunciava alcune parole di addio (che non mi rivelerà mai) prima di lasciar andare il suo amico perduto.


Dopodichè è tornato da me piangendo disperato, mi si è aggrappato al collo e li è rimasto, singhiozzando con autentico e profondo dolore, e continuando a ripetere "ma perchè sono morti, ma perchè sono morti?".


Beh, dico io, è così che funziona. La morte fa parte della vita, è necessario che ciò che vive un giorno muoia per poter "far spazio" alla nuova vita, alle vite nuove. E' una cosa naturale. Non è cattiva, non è male in se. 


Tirata su di naso, sguardo umido. 


Vedi, il mondo è permeato da un grande spirito - proseguo speranzosa - Alcuni lo chiamano dio, io lo chiamo Grande Madre, la Dea. Colei che tutto crea e che è responsabile di ogni vita. Ecco, lo spirito di Flip ora è tornato a far parte dello spirito della Madre, e chissà che un giorno Lei non decida di usarlo per dare vita ad un nuovo pesciolino.


Dici? - altra tirata su di naso. Beh, non lo so di certo, ma perchè no? Non c'è stato nemmeno un timido accenno di sorriso, ma penso che abbia capito l'essenza, il nocciolo.


Consolatorio? Beh, si. Ma diamine, non ha nemmeno 8 anni.

mercoledì 11 giugno 2008

LA DAME


La Vierge Noire m'appelle


avec sa voix claire et secrete.


Moi,


moi je suis une Femme


je dois répondre.

domenica 8 giugno 2008

TEST A RISPOSTA MULTIPLA

L' Antefatto: il mio prode settenne riteneva che il povero Flip (il nostro pesce rosso, ndr) si sentisse solo, ed erano diversi giorni che insisteva per  comprargli un fratellino. Così ieri pomeriggio, dato il tempo da lupi, siamo andati non già in qualche ameno parco a goderci l'estate, ma in un negozio per aquariofili a procedere con l'acquisto.


Dovevamo comprare un pesciolino rosso, tutto qui, ma come sempre mi succede quando si tratta di mio figlio, mi son trovata a strafare. Dopo un breve giretto tra le vasche, abbiamo optato per una piccola flotta di pesciolini neon (quello nella foto) e uno di quelli che ripuliscono gli acquari stando appiccicati al vetro.


Abbiamo portato a casa i pescetti nuovi, li abbiamo messi nell'acquario, abbiamo atteso che si acclimatassero. Ieri sera la situazione era: il pesce rosso Flip sguazzava bello contento, i pesciolini neon - 5 pesciolini neon, ricordatevi questo numero - se ne stavano in un angolo tutti assieme un po' impauriti ma tutto sommato non troppo a disagio, il pesce spazzino era imboscato da qualche parte sotto al filtro a godersi il suo party privato di residui e porcherie.


Il Fatto: stamattina alzandomi, guarda e riguarda, cerca e ricerca, i pesci neon in vista erano soltanto due. Oibò. I tre mancanti non galleggiavano, ma non nuotavano nemmeno. Semplicemente, non c'erano. Abbiamo smosso il filtro e i sassetti e due sono saltati fuori da un loro nascondiglio improvvisato, il che ha riportato la popolazione a 4. Del quinto, no trace.


Il Test: Che fine ha fatto il quinto pesce? (barrare la risposta che interessa)


a) un varco dimensionale si è aperto nottetempo nell'acquario e il pesce sta attualmente nuotando nelle pieghe del multiverso


b) Il signor Spok ha sbagliato con il teletrasporto e il pesce è partito alla ricerca di nuovi mondi e di nuove civiltà fino ad arrivare la dove nessun pesce è mai giunto prima


c) Flip si è goduto una cena di natale anticipata.


Ai posteri l'ardua sentenza.

mercoledì 4 giugno 2008

LA MAGIA VIENE DA DENTRO

Tempo fa, per dire qualche anno, il settenne allora quattrenne ha avuto un periodo di fastidiosi incubi notturni. Una sera, prima di andare a letto, l'ho visto particolarmente angosciato e preoccupato della notte che l'attendeva, così con l'incoscienza che alle volte mi contraddistingue gli ho detto "non ti preoccupare, ora ci penso io" e mi sono diretta a passo di marcia verso la mia camera. Una volta giunta li, con lui già nel lettino, ho cominciato a guardarmi in giro disperata perchè la verità è che non avevo la minima idea di cosa diavolo inventarmi.


Dopo un paio di minuti di riflessione ho aperto il mio armadio e ho recuperato una catenina d'argento con un ciondolo a forma di elefante, regalo di una nonna di mio marito, e con passo altrettanto marziale sono tornata in cameretta esibendo la mia aria più risoluta. "Ecco", gli ho detto "questo qui è un amuleto magico. E' uno Scacciaincubi. Mettilo sotto il cuscino e vedrai!" A questa mia incauta dichiarazione è ovviamente seguita una ridda di domande, peraltro anche abbastanza pertinenti, grazie alle quali gli ho passato le informazioni che gli amuleti sevono a proteggerci e che meglio sarebbe farseli da se, ma anche se vengono regalati da altri con cuore sincero funzionano piuttosto bene.


Così è cominciata. Da quella notte per molte molte moltissime notti ha dormito con il suo miracoloso amuleto sotto il cuscino, controllandone la presenza ogni sera, e non ha mai più avuto un incubo. Mesi fa, lo Scacciaincubi è caduto dal letto e per qualche giorno non è stato possibile ritrovarlo. Inutile dire che l'apprensione l'ha un pochino ripreso, la prima notte lontando dal suo fedele protettore, ma quando alcuni giorni dopo è risaltato fuori, gli ho detto che gli amuleti sanno quando hanno compiuto il loro lavoro, e che gradualmente si allontanano dal loro protetto fino ad andarsene del tutto, se si rendono conto (gli amuleti) che la persona non ha più bisogno di loro. Dunque, seguendo le indicazioni del sapiente talismano, esso non è stato riposizionato sotto il cuscino, ma un po' più lontano, sul comodino.


Fino a ieri sera, quando è caduto, andandosi ad infilare in un portaombrelli che sta sotto il comodino (il settenne dorme a un metro e novanta di altezza e ha un comodino sospeso.....) pieno zeppo di spade, lance, archi, freccie e altre masserizie del genere.


Il Settenne ed io ci siamo guardati per un lungo momento, e poi io ho pronunciato le fatidiche parole che stavano sospese tra noi.... "se n'è andato". Lui è rimasto un po' scioccato, non si aspettava una fuga tanto repentina evidentemente del suo vecchio amico, ma tant'è, con gli amuleti non si scherza e non è stato ripescato. Inutile dire che la notte è trascorsa senza accenno alcuno a sogni men che d'oro.


Il ciondolo a forma di elefante non era un amuleto, prima, era semplicemente un ciondolo a forma di elefante, e pure con la proboscide in giù, che non porta manco bene. Ma sono dell'opinione che la fede incrollabile e l'energia positiva di mio figlio l'abbiano fatto diventare un vero e proprio talismano dopo, esattamente dal momento in cui ha cominciato a vivere sotto il cuscino del letto e ad assolvere al suo compito.


Tra qualche giorno ribalterò il portaombrelli e lo tirerò fuori. Sono certa che la sua nuova casa sarà la Scatola delle cose preziose del Settenne,  insieme alla roccia vulcanica raccolta alle Canarie, al cartellino della cullina d'ospedale di quando è nato, alle sue medaglie di judo e ad alcune cose talmente segrete che devono rimanere nascoste anche a me.


 

lunedì 2 giugno 2008

PIOVE, GUARDA COME PIOVE, MADONNA COME PIOVE, GUARDA COME VIENE GIU'



Ma basta, insomma, va bene che è primavera, che la natura ha bisogno di acqua e che il risveglio implica l'innaffiatura, ma porcaccia la paletta son settimane che gocciola e a questo punto ho ufficialmente le branchie, oltre che le palle sfrantecate (notate l'accento tipico di Cambridge)


Praticamente la giornata ideale per ritirare due lavatrici stese (io stendo sempre la lavatrice, voi no?), metterne su un'altra, sistemare i giocattoli del settenne (eliminandone alcuni con abilisssssimo colpo di mano), rassettare, spazzolare, cucinare, lavare il ninnolo e fondere tre dico tre ciucci che in seguito a varie vicissitudini avevo messo a bollire per ripulirli degnamente (dimenticati, acqua asciugata, ciucci spantegati sulle pareti del padellino...)


Come se non bastasse sul farsi delle 17 squilla il campanello e al grido di "per favore possiamo restare un po' qui?" si presentano due amici del settenne che evidentemente stufi anche loro della pioggia cercavano un passatempo per tirare l'ora di cena.


Nel frattempo, il piccolo vandalo ha cominciato a trovare divertente passeggiarsela su e giù tenendosi alla libreria e devastando tutto quello che si trova alla sua portata nei ripiani più bassi.... ho fatto un paio di raid all'ultimo secondo oggi salvando una cornice, un vaso e una statuetta della Dea Bastet in basalto, acquistata nel deserto che non sopporterei di perdere. Stasera mi divertirò (!!) a ricollocare i soprammobili ad altezza di sicurezza.................


Davvero, non capisco come mai le casalinghe son frustrate... la vita è talmente varia............... grunt.


A.