sabato 22 dicembre 2007

INNOCENZA, ADDIO.

La Puffola sta facendo un po' di pulizie prenatalizie, tentando soprattutto di liberare la cameretta dal superfluo, senza peraltro ottenere alcun successo.


Il suo figlio "grande" la guarda uscire dalla camera a mani vuote con sguardo vittorioso e parla di D, il suo migliore amico di scuola,  e mentre lei se ne va sconfitta, la apostrofa con una delle sue solite sparate al fulmicotone.


"Mamma, lo sai che D. faceva sesso con i suoi pelouches?" dice con il massimo della tranquillità ed il sorriso sulle labbra


La Puffola si blocca immediatamente con un piede a mezz'aria, la bocca spalancata e l'innocenza che scivola via dalle sue rosee gote come il rossore di una che sta per svenire. Conta fino a dieci per trovare una risposta decente, e alla fine dice


"E tu lo sai cosa è il sesso?"


"Si. Darsi i baci nel letto"


Silenzio, lungo sguardo meditabondo della Puffola. Varie opzioni che si susseguono davanti ai suoi occhi tipo quelle di Terminator nel primo film. Poi: "Si, amore, esatto, bravo."


Posso sopportare di perdere la mia innocenza di mamma, ma non tutta insieme, please. Lasciatemi qualche piccola illusione. E' Natale.

martedì 18 dicembre 2007

AMOR FRATERNO

Seconda elementare.


I bambini oggi hanno composto il loro primo testo descrittivo.


Ecco quello di Ric.


"Il mio fratellino si chiama Lorenzo e ha 4 mesi. Ha le orecchie piccole, gli occhi azzurri, il nasino piccolo e i capelli rossi. Ha il piedino piccolo ma l'alluce molto grande. E' molto allegro, e basta che gli parli che lui ride, e se è di buon umore, grida di gioia"


Amore della mamma.


Qui ci vuole un doppio Babbo Natale.

CONOSCERE IL TERRENO DI SCONTRO

Alle volte pensi di conoscere una persona.


Per esempio, sta per capitare l'evento A, e tu dici a te stessa "la persona in questione reagirà in questo modo preciso"


Così affili le armi, come dire. Prepari una strategia, perchè il "modo preciso" non corrisponde per niente ai tuoi piani, oh no, ma proprio neanche un po'. Anzi, i tuoi piani sono quasi diametralmente opposti, e tu lo sai che dovrai usare tutte le frecce al tuo arco per far girare il fumo nella tua direzione. Anzi, probabilmente, ecco, dovrai anche spingere un po' sull'accelleratore, fare un po' di pressione. Un moderato uso della manipolazione, come dire, quella di cui tutte noi donne siamo così pratiche. Sei preparata. Pregusti la battaglia e senti già sapore di vittoria.


Poi, l'evento A capita davvero e quella che definiamo "persona in questione" ti fa un gesto con la mano, un banale gesto di uso corrente, una cosa che qualunque essere umano fa almeno dieci volte tutti i giorni... ma quel gesto ti fa capire che la reazione all'evento A non è stata affatto quella che avevi prefigurato.


Anzi.


Tutto l'opposto.


Così la Fredda Calcolatrice si trasforma in Paperino col punto di domanda sulla testa, ed esattamente come lui, va a gambe per aria.


Le sue armi si spuntano, i piani si incasinano. E si trova a combattere, si, ma per gli opposti schieramenti. Com'è, come non è, il terreno di scontro cambia, e lei non ne ha più il controllo. La prefigurazione salta e lei si trova trascinata nel campo della pura improvvisazione, senza nemmeno ben sapere cosa diavolo sta improvvisando.


Ha perso il controllo della situazione.


Recuperarlo? Girare la situazione a proprio vantaggio? Possibile. Ma molto, molto più difficile del previsto.


Non c'è pace sotto gli ulivi.

sabato 15 dicembre 2007

LIBRI

Orbene, non che sia cosa particolarmente risaputa, ma io scrivo favole.


Ne avevo scritte alcune per il settenne quando era ancora treenne, storielle semplici che  lo aiutassero a traghettare nei guadi particolarmente difficili dell'età, sapete, l'asilo, il vasino, l'amicizia, la nanna, cose così.


Avevo anche accarezzato l'idea di provare a farle pubblicare ma a dire il vero mi sono appena addentrata nella foresta dell'editoria e ho abbandonato subito l'idea.


In questi giorni mi è capitato sotto mano un elenco veramente folle di titoli di libri che sono stati effettivamente e realmente pubblicati in varie parti del mondo ed in varie epoche, con tirature variabili tra le due e le tre copie, devo supporre. Vorrei rendervi partecipi di alcuni di codesti titoli.


1981, Cinquanta nuovi stili per le acconciature creative dei barboncini. Imperdibile.


1936, Vita domestica e condizioni economiche del cormorano dal doppio ciuffo. Fondamentale.


1978, Divertirsi coi paguri. E come sennò?


1961, L'ereditarietà dei lobi pelosi. Non può mancare nelle migliori biblioteche


1993, Misurazione antropometrica dei piedi dei brasiliani. Anche da donna,dico: meglio il culo delle brasiliane....


1918, Il lancio di bombe a mano come attività sportiva universitaria. E poi dice che l'istruzione è in crisi...


1993, Jarm, fare jogging con le braccia per vivere più a lungo. O per vivere uguale, ma con le braccia pendule


1995, E il vento tace. Venire a patti con la flatulenza. Ha una sua utilità...


1995, Lo zen della defecazione, un approccio spirituale alla stitichezza. Suppongo medesimo autore del precedente....


1982, Il grande libro sul riciclo dei collant. Cazzo, e io che li ho sempre buttati!


1984, Le storpiature corrette di alcuni nomi della Carolina del Sud. Questa qui è come quella di mio figlio sui righelli storti per fare le curve diritte!!!


1997, Enciclopedia illustrata del portapranzi in metallo. E fortuna che è illustrata!!!


1984, Come fabbricare gli strumenti per intagliare il legno con chiodi, lame di sega e stecche di ombrello. Come ho fatto a vivere 36 anni senza questa capacità?


1982, Il sacro e il femmnino, verso una teologia dei lavori domestici. Splendido, adesso la mia ricerca spirituale è davvero finita.


1957, La longevità delle blatte affamate. Occhio Eagle...


1992, Valutare e decidere, uno studio sui paguri e sulle loro tecniche di raccolta delle informazioni. C'è sempre da imparare nei modi più inattesi...


1983, E luce fu, catalogo delle etichette di fiammiferi che hanno nel nome la parola luce. Ma quanti ce ne saranno?


1883, Piantare le tende tra i cannibali. Perchè?


Ora, a voi magari no, ci mancherebbe. Ma a me una domanda sgorga quasi spontanea - considerando anche che l'elenco sarebbe molto più lungo. Ma in mezzo a paguri, portapranzi, blatte, fiammiferi e collant, uno spaziettino piccolo piccolo per il mio scoiattolino che vive nel Bosco Frondoso, non c'era?


lunedì 10 dicembre 2007

CARO BABBO NATALE


"Caro Babbo Natale, per questo bel natale vorrei il Nintendo Wii con il gioco di Harry Potter. Credo che me lo merito perchè mi sembra che sono stato abbastanza obbediente, però vedi tu."





Che dire, almeno è relativamente onesto. Gli sembra, crede... abbastanza. C'è da dire che se non si da una mossa con la scuola, il nostro gioviale ciccione rossovestito gli tira su un bel dito medio nel segno universale di amicizia e apprezzamento, e i suoi regali se li tiene dal primo all'ultimo. Altro che Wii. Le Winx gli porta, e poi lo costringe a giocarci!


Non sono particolarmente daccordo ne apprezzo totalmente le maestre e i metodi che sembrano essere adottati al giorno d'oggi, però una cosa è certa: il nostro geniale settenne è un gran lavativo, fancazzista distratto e pure quel tanto indisciplinato che gli vale una nota ogni tanto.


Insomma, tutto il ritratto di suo padre alla sua età. E di sua madre...



A.


 

lunedì 3 dicembre 2007

ORDINI E FENICI

Va bene, lo so, a luglio ne avete parlato e straparlato..... però io povera tapina l'ho appena visto: è uscito in dvd il 20 novembre ed è inutile dire che alle 9.01 di quel giorno ce l'avevo già saldamente nella mia mano.


Quindi eccomi qua.


Dico subito che il film mi è piaciuto. Molto. Trovo che tutti i parametri fondamentali della trama siano stati rispettati, anche se con alcuni necessari tagli o modificazioni, che però non alterano il senso. Per esempio, ha poca importanza che sia Dobby o Neville a trovare la Stanza della Necessità, l'importante è che venga trovata, no? Peraltro Neville aveva già sostituito Dobby con l'algabranchia nel film precedente, quindi la cosa ha un suo senso.


La cosa migliore del film è probabilmente Dolores Jane Umbridge, Sottosegretario Anziano del Ministero, Inquisitore Supremo e per colmo di sventura brevemente Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwards. E' semplicemente perfetta. La faccetta laida, la cammimata dondolante, il modo di schiarirsi continuamente la gola (ehm ehm), lo sguardo falsamente comprensivo, il tono di voce isterico quando si arrabbia con Harry.. meravigliosa, non ci sono altri aggettivi. E lo stesso dicasi per la giovane Luna, molto molto azzeccata lei pure (anche se avrei visto volentieri la collana di tappi di burrobirra)! Peccato che la sua parte sia stata un bel po' tagliata.


Le scene spettacolari in questa produzione non mancano. E probabilmente non deludono chi non ha letto il libro. Personalmente ho apprezzato la fuga dei gemelli da scuola, perchè pur essendo limitata rispetto al romanzo (avrei proprio voluto vedere la palude!!!!!), è comunque roboante al punto giusto; tutta la parte relativa al ministero della magia anche mi è sembrata ben realizzata benchè non fedelissima al testo (e come avrebbe potuto del resto, ci sarebbe voluto un film di 7 ore!) ed in particolare ho apprezzato l'effetto dei mangiamorte che vanno e vengono in una sorta di apparizione sfumata,  come sabbia in una clessidra. Molto coinvolgente.


Bella, ma non per chi ha letto il libro, invece, la fuga di Silente dal suo ufficio. Li mi sarei aspettata qualcosa di meglio. Un po' di schiantesimi non ci sarebbero stati affatto male.


Meglio si poteva fare anche, secondo me, per far comprendere al pubblico dei non addetti che Harry per quasi mezzo libro è praticamente talmente intrattabile che resta isolato anche dai suoi migliori amici. E' una parte importante che riguarda e coinvolge il personaggio nella sua maturazione personale (dico, ormai siamo sulla soglia della maggiore età!) e penso che si sarebbe dovto dare maggior rilievo. Ma di nuovo, immagino che non si potesse fare un colossal di 7 ore.


Hogwards è come al solito impeccabile, gi attori all'altezza, i dialoghi ben congeniati e Sirius, lasciatemelo dire, è bello da far piangere, nominandolo da vivo..... (sigh)


Quanto al chiacchierato ed atteso bacio tra Harry e Cho, non so che dirvi, l'ho appena intravisto e non mi è perso malvagio, ma Ric non la vuole vedere quella parte e quindi...............................


:-)


A.